REDAZIONE SIENA

FdI, gazebo e raccolta di firme: "Stop alla cultura maranza"

Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale Siena ieri in piazza Gramsci per dire basta al dilagare della ’cultura maranza’, un...

Il gazebo allestito da Fratelli d’Italia e Gioventù nazionale Siena in piazza Gramsci per raccogliere firme

Il gazebo allestito da Fratelli d’Italia e Gioventù nazionale Siena in piazza Gramsci per raccogliere firme

Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale Siena ieri in piazza Gramsci per dire basta al dilagare della ’cultura maranza’, un fenomeno che di recente si è manifestato anche nel centro storico. Di qui l’avvio di una petizione per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sull’urgenza di contrastare l’impoverimento culturale che questo stile di vita rappresenta. "Siamo in piazza per mantenere le nostre promesse e intercettare i bisogni delle persone – ha detto il segretario comunale di FdI, Alessandro Manganelli –. Non accettiamo paragoni con altre realtà. Oggi qui si ribadisce l’intenzione di portare le criticità all’attenzione di tutti i livelli istituzionali". E sui recenti episodi a Siena: "Tutto si è esplicitato nel centro storico – le parole di Manganelli –. Grazie al grande lavoro svolto da Prefettura, Questura, Guardia di Finanza e Carabinieri, la situazione è più tranquilla". E infine: "Vogliamo tenere alta l’attenzione sul tema della sicurezza – ha concluso Manganelli –. Ce lo chiedono i cittadini".

Concorde il capogruppo di FdI in Consiglio comunale, Bernardo Maggiorelli: "Dopo le ultime vicissitudini, c’è stata la risposta della Prefettura e l’aumento dei controlli delle forze dell’ordine. Aspettiamo di vedere i risultati a lungo termine. Nel frattempo aderiamo alla campagna di Gioventù nazionale raccogliendo firme per sensibilizzare le istituzioni e il Governo".

Presenti al gazebo, la presidente di Sigerico Concettina Graziadio, i consiglieri comunali di FdI Pierluigi De Angelis, Francesca Borghi, Manuela Anichini, Enzo De Risi, Sara Campani, iscritti e simpatizzanti. "Vogliamo offrire ai giovani modelli alternativi, positivi e costruttivi – l’obiettivo del gazebo –: la cultura non è un accessorio, ma la base di una società libera e consapevole".

C.B.