"Presepe di Piancastagnaio: Bellezza e Contraddizioni del Nostro Tempo"

Ex dipendenti Enel di Piancastagnaio realizzano un presepe per riflettere sulla violenza alle donne, omaggiando Giulia Cicchettin con un giardino della memoria e simboli di silenzio e solitudine.

È il presepe realizzato da Giorgio Scapigliati ex dipendente Enel di Piancastagnaio nell’ antico e significativo Santuario della Madonna di San Pietro a colpire per la bellezza della scenografia e il forte contenuto sociale e di attualità. Una rappresentazione che Giorgio Scapigliati ha condiviso assieme a Fabio Grassini, Gianpiero Santelli, Francesco Agnorelli, amici pensionati ex Enel accomunati dall’amore per il presepe bellezza e contraddizione del nostro tempo.

"Abbiamo voluto dare un segno di riflessione e nello stesso tempo di messaggio alla comunità sul tema della violenza alle donne, una piaga diffusa in Italia – ha commentato Giorgio Scapigliati –, con un omaggio alla povera Giulia Cicchettin. Nello scenario, la costruzione di alcuni importanti palazzi storici della nostra provincia e nello stesso momento il giardino della memoria, con la panchina rossa vuota con sopra il libro di Giulia Cecchettin ’anche i mostri si lavano i denti’, piccole scarpe rosse in miniatura, alberi con nastrini rossi, i piccoli lampioni con luci rosse. Un particolare che ha destato curiosità e qualche perplessità – dice ancora Giorgio Scapigliati – è l’assenza di personaggi vicino alla natività e una minuscola presenza femminile vicino al giardino della memoria. È il simbolo del silenzio e della solitudine che caratterizza il susseguirsi di queste drammatiche vicende".

Giuseppe Serafini