
Alcuni studenti della scuola media Roncalli che hanno partecipato al Premio dedicato a Léo Ferré
Gli argomenti dell’esistenza negli elaborati in versi degli alunni della media Roncalli di Castellina in Chianti per il premio Léo Ferré. I 56 iscritti della scuola, parte integrante dell’Istituto comprensivo di Monteriggioni diretto da Lucia Regola, si sono cimentati in aula nelle stesura di testi in francese seguendo alcuni dei temi cari al grande chansonnier originario del Principato di Monaco che visse a lungo proprio nel territorio castellinese, sino alla scomparsa, il 14 luglio 1993. Un progetto di sensibilizzazione all’approfondimento di opere letterarie tra gli adolescenti, nel ricordo di un artista che, nelle sue composizioni, seppe unire musica e poesia. Arrivando a emozionare il pubblico e a smuovere le coscienze, con brani dedicati alla solitudine e a chi vive ai margini, all’amore e agli ideali libertari, al trascorrere del tempo e al mare che si fa memoria. Del professor Antonio Vannini, dirigente scolastico in più realtà didattiche e uomo di cultura sopraffina, l’iniziale proposta, alcuni anni fa, di un riconoscimento ai giovanissimi autori da intitolare a Léo Ferré. L’atto conclusivo (foto) dell’edizione 2025 alla presenza della fiduciaria del Roncalli, Simona Arimondi, della famiglia Ferré e dell’insegnante Maria Paola Maccioni, referente del concorso. Al primo posto Cani Erdjon della terza A con "Parler au vent", quindi, seconde, Giulia Morgese della terza A ("Le manque"), Lara Del Lungo della prima A ("La vie") e Francesca Carlino della terza A ("La musique"). Terzo, Ludovico Rauggi della prima A, con "Mauvais temps". Marie-Christine Diaz, moglie di Ferré, insieme anche con la sorella Françoise Diaz, ha deciso di ampliare la platea dei premiati: fino al ventesimo, libri e cd. A tutti, un fascicolo come tributo al maestro. Paolo Bartalini