
Torna il Laboratorio di Storia Agraria con il premio ’Città di Montalcino’ che ogni anno richiama i. massimi esperti di storia agraria e giovani studiosi della materia
Da venerdì e fino a lunedì, torna a Montalcino il Laboratorio di Storia Agraria con il premio ‘Città di Montalcino per la storia della civiltà contadina’ che ogni anno richiama nella patria del Brunello i massimi esperti di storia agraria a confronto con giovani studiosi della materia.
Raggiunge un traguardo importante il Laboratorio di storia agraria organizzato dal Cesscalc (Centro di studi per la storia delle campagne del lavoro contadino), con sede a Montalcino, con la collaborazione dell’amministrazione comunale e del Consorzio del Brunello.
Da 25 anni, nell’ambito del Laboratorio, viene attribuito il premio ’Città di Montalcino per la storia della civiltà contadina’ che vede tra i premiati personalità che si sono distinte nell’ambito della ricerca storica contribuendo alla valorizzazione della civiltà contadina. Quest’anno le due personalità che verranno premiate sono Rossano Pazzagli - studioso delle campagne toscane e italiane di età moderna che si è sempre occupato delle società rurali con un impegno anche nel rispetto della contemporaneità - e, per la sezione dedicata ai giovani studiosi di storia agraria, che abbiano scritto in tempi recenti una monografia di particolare interesse storico-agrario, Filippo Ribani, autore di ’Furti e insulti. Il conflitto città-campagna tra immaginario e realtà nell’Italia tardomedievale’, pubblicato a fine 2023.
Il laboratorio e la cerimonia
di premiazione avranno sede
al chiostro del complesso di Sant’Agostino dove si terrà anche il convegno dal titolo ’Fonti e metodi per la storia delle campagne e del lavoro contadino’ che andrà ad analizzare il lavoro della terra attraverso i saperi, le tecniche e le innovazioni, con lo scopo di esaminare queste trasformazioni alla luce delle interazioni tra città e campagne e della storia del lavoro contadino.
I relatori coinvolti saranno María Antonia Carmona Luis, dell’Università di Siviglia, Francesco Violante, Università di Bari, Beatrice Del Bo, Università di Milano Statale, Francesca Stroppa, Università Cattolica del Sacro Cuore, Stefano Campana e Serena Viva, Università di Siena, Massimo Montanari, Università di Bologna, e Paolo Nanni, Università di Firenze.
Andrea Falciani