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Poggibonsi corre ai ripari. Intervento in zona Bernino per lo stop agli allagamenti

Il Comune ha affidato a uno studio professionale l’incarico di progettare una serie di contromisure in modo da bloccare l’invasione di acqua e fango.

E’ una zona ad alto rischio quella del Bernino, dove il maltempo ha anche recentemente causato danni e allagamenti

E’ una zona ad alto rischio quella del Bernino, dove il maltempo ha anche recentemente causato danni e allagamenti

Stop agli allagamenti a Poggibonsi presso l’area del Bernino: affidato dal Comune a uno studio professionale l’incarico per la progettazione di interventi utili a prevenire i rischi di invasione di acqua e fango. Scenari da controllare in caso di eventi atmosferici e pericoli collegati a esondazioni. Dall’Albo pretorio online del Comune, il documento apposito relativo alle problematiche che derivano da tale delicata materia. Vicende che si sono ripetute nel tempo e che hanno riguardato da vicino nel quartiere periferico, che si trova in pratica sul limite delle località di campagna di Poggibonsi, sia le abitazioni, sia le aree produttive e anche l’interno della superficie sportiva, interessata in varie circostanze da danni e disagi. Il più grave episodio poco più di un anno e mezzo fa, all’inizio di giugno del 2023, quando tra l’altro i campi di gioco del Bernino finirono sott’acqua e si resero necessari interventi ininterrotti, ad opera delle forze della protezione civile e degli stessi addetti ai lavori della società "residente", l’Upp, per riportare con fatica alla normalità un quadro davvero critico (nella foto di allora, un momento delle operazioni). Si ricordano in quell’identico periodo anche le sequenze di un’auto trascinata dalla piena e recuperata dall’alveo dello Staggia in seguito all’arrivo dei Vigili del fuoco con i sommozzatori. Per via delle timore, poi presto rientrato, di persone nell’abitacolo. Adesso il tecnico incaricato dall’amministrazione poggibonsese deve redigere il progetto per la mitigazione del rischio idraulico riguardo allo Staggia. In particolare nel punto di confluenza con il torrente Carfini, soggetto a sua volta a esondazioni dalle conseguenze anche serie. Tutto ciò in previsione di rilevanti lavori di messa in sicurezza, per i quali è previsto oggi un investimento di 90mila euro complessivi tra interventi di bonifica e sistemazioni di corsi d’acqua. Il primo atto formale, dunque, il conferimento del compito al professionista. In attesa dei successivi passaggi che dovranno condurre alla realizzazione delle opere all’insegna di una maggiore sicurezza per tutta la superficie interessata da un problema di non certo secondaria importanza. Paolo Bartalini