Cassandra Bari
Siena, 13 settembre 2019 - Il domani dei colori giallorossi, si veste di «rosa». Nell’organigramma del sodalizio, deciso a mettersi ancora in cammino a piccoli passi e con enormi sacrifici, fa ingresso la componente femminile. In viale Marconi arriva la massofisioterapista Cassandra Bari. Senese, 26 anni, studi a Perugia, un Master a Firenze, la new entry dello staff sanitario del Poggibonsi ha maturato esperienze nelle giovanili della Robur. Adesso è pronta a lavorare ‘in squadra’ con Sandro Borghesi, laureato in Scienze motorie e titolare dell’omonima palestra fondata nel 1967 dal padre Giuliano, il popolare prof vicino lui stesso in passato all’Unione sportiva.
Sandro Borghesi si è reso disponibile a fornire la sua struttura di via Bologna a Poggibonsi per le attività di prevenzione e di recupero degli infortuni. Un segno di affetto verso la città.
L'iniziale valutazione degli eventi avversi, sempre dietro l’angolo nella pratica agonistica, spetta comunque a Cassandra Bari: «Un’opera da portare avanti come in una vera équipe – afferma – prendendo tutte le precauzioni possibili nei riguardi di eventuali problemi fisici degli atleti. E affrontando, nel caso, le singole situazioni in vista della ripresa del normale percorso da compiere sul campo». Idee chiare, insomma, per una libera professionista che tra l’altro si dedica da tempo alla disciplina del kung fu, sia grazie all’insegnamento ai bambini e agli adulti, sia con la partecipazione diretta a competizioni pure di livello internazionale. Cassandra Bari ha già preso possesso, allo stadio, degli spazi appartenuti a predecessori illustri con in spalla l’inseparabile valigetta del primo soccorso: Beppe Lazzerini, Luciano Ferrara, Gigi Bindi, Bruno Rustioni, per rammentare gli addetti all’infermeria che hanno scritto alcuni dei principali e più duraturi capitoli nella storia del Poggibonsi. Sempre propensi, con la loro importante e delicata opera quotidiana, a far tornare in sesto i muscoli dei protagonisti del rettangolo. Emozionata, Cassandra? «Non direi – risponde – e anzi di sicuro proverò, anche attraverso questo tipo di contributo nel mio settore di competenza, a ricondurre in auge il Poggibonsi».
A capo del «team clinico» rimane il dottor Sabatino Bigazzi, medico locale che accompagna ormai da decenni il Poggibonsi nel tragitto delle differenti epoche e dei vari campionati.