Cecilia Marzotti
Cronaca

Pensione 'sparita' magicamente: sbagliata banca della beneficiaria

L’inps l’ha accreditata su un conto non intestato alla signora

Inps sbaglia banca e anziana rimane senza pensione

Siena, 17 febbraio 2015 - DA DUE MESI non riscuote la pensione perché l’Inps gliel’ha accreditata su un conto corrente che la pensionata non ha mai avuto. Una storia tutta da raccontare e che potrebbe anche far ridere se dietro non ci fosse una signora in là con gli anni che vive di quei soldi che le vengono corrisposti dopo una vita di lavoro.

E’ il mese di dicembre dello scorso anno e la pensionata non vede arrivare né la pensione di quel mese, né la tredicesima. Come era possibile? Eppure lei non aveva cambiato l’istituto di credito dove da anni le veniva accreditata, né indirizzo. Insomma tutto era rimasto uguale. Sebbene in là con gli anni la donna che vive nella nostra città è ancora lucida e se la sa cavare benissimo tanto che quotidianamente fa fronte a tutte le sue esigenze senza alcun aiuto. Nell’immediatezza cerca di capire da sola cosa sia successo. Non le riesce perché si scontra in mille rivoli burocratici ed è costretta a fermarsi davanti alle tante difficoltà che si «materializzano» ogni qualvolta cerca di chiarire il motivo di quel mancato arrivo di pensione e tredicesima e della pensione che le era dovuta per gennaio .

Trascorrono i giorni e anche nel mese di gennaio non arriva la sospirata pensione e neppure quanto ancora dovuto alla pensionata per il mese precedente. A quel punto la signora decide di rivolgersi ad un avvocato di sua fiducia perché tramite lui si arrivi quanto prima ad una soluzione. Il legale una volta avuto il mandato di procedere inizia a fare telefonate e inviare lettere e finalmente all’Inps gli dicono che pensione e tredicesima sono state accredito su un conto corrente di un istituto di credito che ha una sua agenzia nella nostra città? Ma come era possibile? La signora non ha mai avuto conti su quella banca, ma da sempre in un’altra dove fino a ora ha sempre ricevuto regolarmente quanto di sua spettanza.

L’INPS invia la documentazione dalla quale effettivamente si evince che gli accrediti sono stati fatti e proprio su quella banca dove la pensionata non è mai stata cliente. L’avvocato della signora fa presente al collega che rappresenta l’istituto che l’errore è stato da parte loro e quindi devono rimediare con celerità. L’Inps non sente ragioni e sostiene che fino a quando non avrà recuperato i soldi versati per sbaglio su quel conto corrente non darà alla pensionata neppure un soldo. Ma come l’errore lo ha fatto proprio l’istituto e quindi è lo stesso che deve rimediare. Questa storia per ora finisce qui in attesa di sapere se e quando alla pensionata senese verranno ridati i suoi soldi che sono finiti per chissà quale misteriosa strada su un conto corrente di una banca in cui la stessa signora non ha mai avuto il conto corrente.