PayCare, presidi in piazza: "Risposte per 40 famiglie"

Il corteo con Cesarano, Fim Cisl: "Gli ammortizzatori sociali finirano a ottobre"

PayCare, presidi in piazza: "Risposte per 40 famiglie"

PayCare, presidi in piazza: "Risposte per 40 famiglie"

Una cinquantina fra lavoratori Pay Care e manifestanti della Film Cisl hanno dato vita a un animato presidio in Piazza Salimbeni, per tenere alta l’attenzione sulla vertenza con l’azienda e il futuro delle quaranta famiglie dei lavoratori. "Tutto è nato quando ci volevano scaricare a un’altra società proponendoci un contratto telecomunicazioni - ha spiegato il segretario provinciale Fim Cisl Giuseppe Cesarano -. Quando ci hanno proposto un contratto a ribasso noi coerentemente lo abbiamo rispedito a mittente". Adesso è iniziato il conto alla rovescia, il gong finale fra sei mesi.

"I problemi derivano dal fatto che l’azienda non porta lavoro sul nostro territorio, ormai sono quasi tre anni che utilizza ammortizzatori sociali – ha detto Cesarano -. A ottobre 2024 non ci saranno più ammortizzatori, è quindi necessario portare lavoro di qualità e durativo, per cominciare a dare una sorta di prospettiva a queste quaranta famiglie". I lavoratori Pay Care si sono riuniti e hanno sfilato in corteo dai giardini della Lizza fino a Piazza Salimbeni. "Siamo sotto la sede di Monte dei Paschi perché in passato questi lavoratori hanno lavorato anche per la banca e il loro settore è attinente al mondo bancario – ha spiegato il segretario provinciale Fim Cisl -. Abbiamo chiesto anche un incontro a Banca Mps, ma ci è stato negato perché hanno detto di non potersi esporre su temi non di loro competenza. Coinvolgeremo i nostri colleghi bancari, ci sono anche commesse in essere con la banca. Non chiediamo una turbativa d’asta ma lavoro già in essere e che venga aumentato".

Le difficoltà principali dell’azienda derivano infatti dalla scarsità di commesse. In attesa di ulteriori sviluppi e della convocazione da parte del sindaco Nicoletta Fabio di un tavolo con le aziende del territorio per la ricollocazione dei dipendenti Pay Care, Cesarano constata: "La delusione sindacale è che, quando si parla di politiche attive sul nostro territorio, non riusciamo a dare risposte a 40 famiglie".

Eleonora Rosi