REDAZIONE SIENA

Pattuglia fissa, la movida si placa

Funziona la presenza di agenti in Piazza del Mercato. Piace l’idea di far ripulire ai ragazzi i luoghi danneggiati.

Un deserto. O quasi. Comunque irriconoscibile piazza del Mercato. E anche chi vive nelle zone ‘calde’ della movida (e degli eccessi) tira un sospiro di sollievo. Quella pattuglia della Polizia municipale che staziona fissa a due passi dal Tartarugone e poi, magari, controlla le vie adiacenti scoraggia le scorribande dei giovanissimi. Come pure sapere che agenti in borghese si muovono per assicurare che non si torni alla baraonda che ha fatto esplodere la rabbia dei residenti. Siamo stati a lungo in Piazza del Mercato. Diversi i senesi che si affacciavano per dare un’occhiata, come a sincerarsi che ci fossero i controlli. Altri lo facevano per pura curiosità. Ma di gruppetti di ragazzini, almeno fino a poco prima di mezzanotte, neppure l’ombra.

"Aspettiamo che arrivi il fine settimana per cantare vittoria", invita un uomo che abita in un palazzo che si affaccia sulla piazza. E anche la gente di Salicotto preferisce la cautela. Sarà il fine settimana – forse non questo, magari il prossimo quando molti rientreranno dal mare – la cartina tornasole. Intanto però la pattuglia della Municipale continua il presidio dalle 16 alle 2. Un bell’arco temporale. L’ha annunciato il Comune dopo la riunione fra il sindaco Luigi De Mossi, il suo vice Andrea Corsi, l’assessore alla sicurezza Francesco Michelotti e il comandante della Municipale Cesare Rinaldi. Banchi di sotto, Banchi di sopra e il Terzo di San Martino saranno sorvegliati speciali. Qui si sono verificati gli episodi più inquietanti, a partire dalla rapina in pieno giorno di un ragazzino che fu anche schiaffeggiato. E a cui presero i soldi.

L’idea del Daspo urbano, contenuta nel decreto sicurezza, mira a contrastare le azioni che ostacolano l’incolumità dei cittadini in determinati luoghi pubblici, tramite sanzioni o stabilendo il divieto di accesso in queste zone per quei soggetti che causano sistematici comportamenti molesti. Si tratta di uno strumento utile per combattere il degrado urbano soprattutto in zone della città che accolgono presidi importanti per la collettività. Una misura che esiste da tempo: è venuto il momento di traduarla in pratica, se necessario. Ma quello che piace di più ai senesi è l’obbligo di ripulire i luoghi che vengono danneggiati o imbrattati. Basta pensare alle scritte offensive che erano state fatte con lo spray sulle case dei giardini di Salicotto e sul muro dello spazio verde per capire quanto la cosa potrebbe essere gradita. Anzi, più volte invocata. Considerata educativa, meglio di una denuncia.

"L’amministrazione è consapevole che oltre alla sicurezza il problema è legato al disagio sociale, ad un malessere generazionale e a dinamiche di valori. Perciò abbiamo intenzione di promuovere iniziative con l’assessorato all’istruzione e alle politiche sociali che coinvolgano le famiglie e la scuola", annuncia il Comune.

Laura Valdesi