
Uno dei varchi nelle vetrate rotte della piscina di piazza Amendola
Siena, 29 ottobre 2023 – Domani, ha annunciato il Comune, inizieranno i lavori per posizionare i prefabbricati nel parco di piazza Amendola. È la soluzione tampone, impostata già nel passato mandato e confermata nell’attuale, per ospitare i due asili di via Vittorio Emanuele, dove dovranno svolgersi i lavori per l’antisismica. La ricerca di possibili soluzioni alternative non ha prodotto risultati e così alla fine si è deciso di portare a termine questo intervento all’interno di un parco molto frequentato alle porte della città.
La decisione ora di portare due scuole dell’infanzia in quell’area stride, a dire il vero, con le condizioni inqualificabili della piscina chiusa da anni. Vetrate rotte e pericolosissime, di cui solo una tamponata con cartoni posticci, transenne appoggiate ma dai discutibili effetti dissuasori, un varco aperto che consente tranquillamente l’ingresso all’interno della struttura. Per non parlare dei graffiti vergati qua e là, che paiono l’ultimo dei problemi.
Il tema più urgente riguarda la sicurezza, la necessità da una parte di tamponare evidenti pericoli per chi frequenta quell’area (a maggior ragione i bambini), dall’altra di evitare che un bene comunale vada definitivamente in malora.
Ma poi c’è anche una questione che riguarda il diritto allo sport, reso evidente dall’affollamento cui è sottoposta la piscina dell’Acquacalda. Possibile che non si riesca a intervenire su quel project financing creato al tempo della giunta Valentini - e portato avanti senza modifiche da quella De Mossi - che ha assegnato all’Uisp la gestione dell’impianto?
L’associazione ha chiaramente fatto capire che non intende riaprire la piscina perché quell’accordo non è più sostenibile finanziariamente. Servirebbe allora uno scatto per trovare una soluzione per recuperare la piscina. Nel frattempo, quantomeno, sarebbe necessario che chi di dovere tamponasse questa situazione di estrema pericolosità e degrado.
Oltre alla scuola già presente e a tutti i fruitori quotidiani del parco, dall’inizio del 2024 anche le famiglie e i bambini degli asili ’Apre giramondo’ e ’Albero dei sogni’ frequenteranno quell’area. Non è solo una questione di decoro, ma anche di sicurezza, trovare una soluzione per la (fu) piscina.