CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Ferretti nuovo capogruppo del Pd. Mazzarelli resiste: "Non mi dimetto"

Lunedì incontro-lampo tra i consiglieri Dem e votazione, ma la giovane consigliera contesta la procedura. Informato, il presidente del Consiglio comunale Ciacci spiega: "Il Regolamento dell’assemblea parla chiaro".

Giulia Mazzarelli non intende dimettersi da capogruppo

Giulia Mazzarelli non intende dimettersi da capogruppo

Sono bastati 38 minuti. Tanto è durata lunedì sera la riunione dei consiglieri comunali del Pd, che hanno votato Anna Ferretti come nuovo capogruppo, al posto di Giulia Mazzarelli. Quest’ultima ha puntato i piedi: "Ho presenziato alla riunione – racconta – ma non ero psicologicamente preparata a vedere i compagni di partito preparare un foglio per scrivere un verbale e procedere a una votazione. Come è possibile sostituirmi come capogruppo, senza che io mi sia mai dimessa? Ho quindi deciso di non partecipare e di dissociarmi. E’ il Consiglio comunale che dovrà ratificare".

E ancora: "Non ho mai ricevuto una sfiducia ufficiale né motivazioni scritte in grado di giustificare la mia sostituzione – continua Mazzarelli –. Il ruolo di capogruppo è il secondo per importanza dopo quello della segretaria comunale, quindi ogni decisione va presa all’interno del partito. Se l’obiettivo fosse stato un nuovo corso, perché non è stato messo all’ordine del giorno di una delle due direzioni o assemblee fatte in sette mesi, da quando Rossana Salluce è la nuova segretaria? È valida e condivisibile una decisione che in una stanza prendono quattro consiglieri senza che di questo sia stato discusso nelle sedi assembleari di partito, dove si dovrebbe decidere la linea politica condivisa?".

Da parte sua, Ferretti cerca di smorzare le polemiche: "L’avvicendamento è dovuto a un percorso di normale cambiamento, è segno di vitalità e di volontà di perseguire con nuovo vigore l’obiettivo che tutti i consiglieri Pd hanno sempre avuto: lavorare a un’alternativa al governo della destra in città". Ferretti continua: "Il gruppo Pd nella seconda parte del mandato vuole dare corpo a un’azione di opposizione che delinei un progetto di futuro per Siena". Poi il riferimento alla compagna di partito: "Ringrazio Giulia Mazzarelli per il servizio di capogruppo svolto con tanto impegno, certi che questo momento di cambiamento porterà tutti noi a essere ancora più determinati. Le differenze in un gruppo sono una ricchezza e non un ostacolo – si sottolinea –: il Pd è e resterà un partito plurale, dove non ci sono problemi a evidenziare le diversità di approccio ai temi. Fondamentale è l’unità di intenti che ci unisce e ci motiva".

Ieri mattina Ferretti ha inviato comunicazione formale del cambio al vertice del gruppo al presidente del Consiglio comunale Davide Ciacci, a cui avrebbe scritto anche Mazzarelli, per dissociarsi dalla decisione dei colleghi. Ciacci allarga le braccia: "Il Regolamento del Consiglio (art. 8 comma 6) parla chiaro: ’I cambiamenti di capogruppo vengono comunicati al presidente del Consiglio comunale con un documento scritto e firmato da almeno la maggioranza del gruppo interessato’. Io applico il Regolamento".