REDAZIONE SIENA

Parco intitolato al maresciallo dell’Arma Rosi

Il Parco Maresciallo Francesco Rosi a Monteroni d’Arbia sarà inaugurato il 23 febbraio in onore dell'ex comandante dei Carabinieri, noto per la sua umanità e dedizione al dovere.

Parco intitolato al maresciallo dell’Arma Rosi

I giardini di piazzale Nenni, a Monteroni d’Arbia, dal 23 febbraio avranno un nome: Parco Maresciallo Francesco Rosi. La cerimonia di intitolazione avrà luogo a partire dalle ore 10,15, con la scoperta di un cippo marmoreo commemorativo, alla presenza del sindaco di Monteroni, del comandante provinciale dei Carabinieri di Siena e del presedente della sezione provinciale dell’associazione nazionale Carabinieri.

La comunità monteronese intende così rendere omaggio a un uomo che ha tenuto il comando della locale stazione dei carabinieri dal 1964 al 1978 e che nell’esercizio della sua funzione ha saputo unire la fermezza del dovere con la mitezza e la generosità che contraddistinguevano le sue relazioni umane con la gente del paese.

Nato a Fiuggi nel 1922, si arruola nell’Arma allo scoppio della guerra e, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, viene deportato in alcuni campi di concentramento di Germania e Polonia perché si rifiuta di aderire alla Rsi.

Fu uno dei pochi sopravvissuti dei 2500 carabinieri deportati e fece ritorno a casa a guerra finita, il 9 agosto 1945.

Da allora la sua carriera lo ha portato al comando della stazione dei carabinieri di Tor de’ Cenci, poi in Sardegna dove si è distinto nella lotta al banditismo sardo. Nel 1949 andò volontario in Somalia in missione Onu al fianco della popolazione locale. Al suo rientro fu destinato a Perugia, poi a Spoleto e infine, nel 1964, il trasferimento a Monteroni, dove è rimasto con la famiglia anche dopo la pensione ed ha passato i restanti anni della sua vita, fino alla sua morte avvenuta nel 2003.

Valerio Pascucci