ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Siena, il giorno del Palio. Dieci motivi per dieci Contrade. Le carte per sognare la vittoria

Il quadro dell’Assunta, con le prospettive delle accoppiate sul tufo e le speranze dei rioni in Campo

foto Paolo Lazzeroni

Siena, 16 agosto 2023 – Dieci motivi per dieci Contrade, nel mosaico del Palio dell’Assunta che stasera andrà a comporsi.

La Torre non vince da otto anni: sulla carta il suo Palio è più impostato per contrastare la rivale Oca, ma può contare su un’accoppiata esperta. Tabacco è al sesto Palio, Carburo ha indubbio mestiere.

Il Drago non è certo tra i favoriti e Vitzichesu è un’incognita, dopo il Palio non giudicabile nel Valdimontone. Con due però: in Camporegio la mentalità vincente è una specialità della casa, favorita anche dall’assenza di rivali, Tempesta ha bisogno di riscattarsi.

A proposito di riscatto, anche Bellocchio è in cerca di affermazione: nel Bruco monta l’esordiente Zenis, in una Contrada affamata di vittoria dopo quindici anni di astinenza.

La Pantera è una delle favorite, sebbene Anda e Bola debba dimostrare sul Campo tutte le sue qualità. Ma se Scompiglio ha voluto rimontarla, dopo la rovinosa caduta di luglio, significa che crede nel suo valore. La marcatura dell’Aquila si annuncia stretta, ma l’occasione è di quelle importanti.

Così come aspira a lottare per la vittoria l’Oca , che torna in Piazza dopo quattro anni, causa il combinato disposto Covid-doppia squalifica. La voglia di tornare protagonisti ha amplificato l’esultanza degli ocaioli all’assegnazione di Zio Frac, unico barbero ad aver già vinto. E anche per Brigante si presenta l’opportunità di cancellare le ultime prove non esaltanti.

L’ Aquila , all’assegnazione di Viso d’angelo, sperava forse di poter recitare un ruolo diverso. Ma sfumata la monta di Tittia, con la rivale che ha invece puntato su Scompiglio, ha fatto una scelta in parte a sorpresa: Bighino non correva da cinque anni e disputerà il suo 28esimo Palio. Non ha mai vinto, ma l’esperienza sarà il punto su cui farà forza per impostare la sua prova. E Viso d’angelo è considerato un cavallo con cui poter fare il Palio.

L’ Istrice è stata la prima Contrada a uscire di Piazza alla tratta, delusa per l’assegnazione dell’esordiente Antine Day. Ha puntato su Tamurè, un fantino che, nei due Palii disputati con la Giraffa, ha fatto vedere talento e coraggio, anche se la sua corsa è sempre finita al Casato. Proverà a dare corpo alle speranze di una Contrada che attende la vittoria da quindici anni.

Grandine, dopo il Palio di luglio, è tornato nella Tartuca : ancora una volta avrà tra i canapi anche la rivale Chiocciola, ma proverà a fare il suo Palio con un barbero come Schietta che è stato anche tra i più desiderati del lotto. Questa sera dunque un Palio tutto da decifrare.

Analisi speculare per la Chiocciola , reduce da due Palii di rincorsa. Ritrova Gingillo, alla sua 31esima presenza sul tufo, che cercherà di tirare fuori il meglio dal cavallo più anziano del lotto, Reo Confesso che ha 13 anni e quattro Carriere disputate. La mossa potrebbe essere un punto di forza per provare a disputtare un Palio da protagonisti.

Chiude il quadro la Contrada su cui si incentrano le maggiori attenzioni: la Giraffa , che ha ritrovato Abbasantesa e soprattutto Tittia, che proprio in Provenzano a luglio 2019 ha iniziato la sua serie di cinque vittorie consecutive. È considerata l’accoppiata da battere: Tittia saprà conquistare l’undicesimo alloro e confermarsi ancora una volta acchiappatutto?