
Terminata, dopo quattro anni, l’esperienza di Davide Busatti al verrocchio di Piancastagnaio .
Prima di salire sul “pesante” verrocchio, Davide Busatti quarantottenne mossiere milanese e di Castiglion Fiorentino ha annunciato che si fermerà, dopo quattro anni, a dare la mossa nel palio di Piancastagnaio. Busatti diventato padre lo scorso 15 luglio, mossiere molto legato a Renato Bircolotti, sul verrocchio a Piancastagnaio si è trovato a dover sganciare il canape in una situazione dove per un’ora e mezzo Walter Pusceddu, Gavino Sanna, Giuseppe Zedde, Silvano Mulas hanno dato spettacolo, con una quindicina di mosse invalidate, prima della partenza buona. Quest’anno poi, sono entrate in vigore alcune regole nuove nel regolamento del Palio Pianese una delle quali è la consegna della busta con le posizioni al canape fatta direttamente da una guardia municipale.
Il giubilo incontenibile della contrada Voltaia ha pervaso l’interno del Santuario della Madonna di San Pietro sotto gli occhi benevoli di Don Giampietro Guerrini e Don Francisco Xavier che proprio poche ore prima durante la Santa Messa del Palio aveva raccomandato alla futura contrada che avesse vinto il Palio gioia, festa, ma anche compostezza e rispetto per il luogo sacro. Raccomandazioni che la contrada bianconera ha ben raccolto e fatto tesoro.
La contrada di Voltaia che ha fatto risuonare il tradizionale inno alla Madonna di San Pietro con il canto potente e commosso facendolo proprio in segno di ringraziamento verso le volte affrescate della cinquecentesca Chiesa dal celebre pittore Francesco Nasini.
E poi il corteo festoso verso la contrada in Via XX Settembre e la lunga notte della vittoria, mentre per le altre tre contrade, Borgo, Castello, Coro il silenzio e l’inverno precoce. Per Voltaia adesso è il momento di festa ma anche di preparazione in vista della grande cena della vittoria che si potrebbe tenere a ottobre.
Giuseppe Serafini