REDAZIONE SIENA

Palazzo delle Papesse venduto per 10 milioni

Il Consiglio superiore della Banca d’Italia ha ceduto alla Dalì Universe, il centro d’arte contemporanea, il prestigioso immobile

La Dalì Universe ha acquistato il palazzo delle Papesse dalla Banca d’Italia, per una cifra di poco inferiore ai dieci milioni di euro. Il Consiglio superiore di via Nazionale, si legge nella Relazione sulla gestione della Banca, ha deliberato la vendita nei primi mesi di quest’anno. La società di proprietà del gallerista milanese Beniamino Levi aveva affittato il prestigioso palazzo, vuoto da anni dopo la conclusione dell’esperienza del Centro di arte contemporanea, per l’esposizione legata a Salvador Dalì. Ora l’importante impegno finanziario che testimonia la volontà di proseguire nell’operazione, anche perché il palazzo che ospitò Galileo Galilei nel suo soggiorno senese (celebri le sue osservazioni dall’altana) ha un vincolo museale o direttivo (cioè uffici).

Eventuali cambi di destinazione di d’uso dovrebbero essere legati alla presentazione di un progetto da parte della nuova proprietà. Le Papesse erano da anni nel pacchetto di alienazioni immobili di Bankitalia. E a settembre 2020, alla presentazione della mostra, il capo dipartimento immobili della Banca, Luca Donato, aveva profetizzato: "La Dalì Universe potrebbe essere l’acquirente ideale per il Palazzo delle Papesse".

Segnale che forse era già stato avviato qualche contatto, che ora ha trovato la sua conclusione. Il bando di gara era senza prezzo base, che è stato individuato dopo la presentazione delle offerte. Evidentemente quella della Dalì Universe è stata ritenuta congrua per la politica di Bankitalia, che ha messo in vendita 107 immobili (in gran parte ex filiali) con un riscontro positivo in 53 casi.

Per quanto riguarda Siena resta ancora da stabilire la sorte dell’ultima sede in via della Stufasecca. Negli anni scorsi sembrava fatta per il trasferimento del comando provinciale dei Carabinieri, ipotesi poi tramontata. In questo caso si tratta di un immobile di recente costruzione, quindi non con l’importanza artistica delle Papesse, anche se in una zona pienamente centrale. L’acquisto da parte della Dalì Universe chiude una lunga fase di incertezza per l’immobile, che si era aperta dopo la decisione di trasferire il Centro di arte contemporanea al Santa Maria della Scala (antipasto della chiusura). Ora quantomeno la destinazione è certa, anche se sull’operazione della Dalì Universe si sono scagliate da più parti le critiche per un uso troppo commerciale dell’arte. Ma per interloquire con Bankitalia e acquistare il palazzo, servivano dieci milioni di buone ragioni. E la società di Levi ha ritenuto che un investimento così importante, in un luogo tanto prestigioso, valesse la pena.

Orlando Pacchiani