Pagni: "Avanzo di 985mila euro". Masi: "Non c’è programmazione"

L'assessore al Bilancio di Siena presenta un rendiconto con avanzo di 985mila euro. Critiche del Pd per mancanza di programmazione e visione politica.

Pagni: "Avanzo di 985mila euro". Masi: "Non c’è programmazione"

Pagni: "Avanzo di 985mila euro". Masi: "Non c’è programmazione"

Botta & risposta sul rendiconto di gestione 2023, illustrato dall’assessore al Bilancio Riccardo Pagni: "Abbiamo chiuso i conti con un avanzo libero di 985mila euro – è stato spiegato –. Il rendiconto vede un risultato di 68 milioni. Il fondo cassa è di 31 milioni euro, mentre i residui attivi (somme accertate ma ancora non riscosse) sono 99,5 milioni di euro (45 milioni degli esercizi precedenti e 54 del 2023)". Pagni ha continuato: "I residui passivi (somme impegnate dall’amministrazione e non ancora corrisposte), ammontano a 25 milioni, di cui 1,8 degli esercizi precedenti e 23,2 del 2023. Infine, il fondo pluriennale vincolato è di 2,4 milioni per spese correnti e 35,2 per spese in conto capitale". E ancora: "La composizione del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2023 vede una parte accantonata di 56,7 milioni (di cui 45,2 destinati al fondo crediti di dubbia esigibilità), una parte vincolata di 9,9 milioni e una parte destinata agli investimenti di 469mila euro".

Critico Alessandro Masi, Pd: "La relazione dei sindaci revisori sul consuntivo 2023 parla chiaro: “Sebbene in linea di principio la mancata corrispondenza fra previsioni e risultanze rientri nella normale fisiologia del bilancio, è necessario per il futuro che sia maggiormente valutata in sede di previsioni: la capacità finanziaria dell’ente sulla base del trend storico e della manovra concretamente attuabile; la programmazione degli interventi in relazione alla possibilità concreta di finanziamento e alla capacità operativa della struttura interna dell’ente“. Questo passaggio conferma – ha rimarcato Masi – la mancanza di programmazione e di visione prodotta politicamente e amministrativamente dalla destra". E poi: "Gli stessi revisori osservano che il risultato della gestione ordinaria presenta un peggioramento dell’equilibrio economico rispetto al precedente esercizio, determinato dalla riduzione dei proventi straordinari e controbilanciato in parte dal miglioramento del risultato di gestione per minori ammortamenti. Così, diminuisce l’avanzo libero, limitando il margine di manovra del Comune per emergenze o nuovi obbiettivi. Invito quindi a una programmazione più puntuale".