
Ora spariscono certe limitazioni al fotovoltaico
"A distanza di due anni dall’approvazione del Piano operativo, dobbiamo rispondere alla necessità di un aggiornamento normativo, per meglio chiarire alcune problematiche interpretative e quindi modificare alcuni articoli che necessitavano di un più corretto dettame". Così l’assessore all’Urbanistica Michele Capitani, presentando la variante al Piano. Grazie alla mappatura degli edifici, il Copmune dà il via libera alla variazione della disciplina d’intervento in 20 edifici, di cui 14 facenti parte dei complessi immobiliari di matrice storica (Bsa) compresi nel territorio rurale, quattro ubicati nel territorio urbanizzato e due di costruzione recente nel territorio aperto.
"Nel commercio al dettaglio viene inserita una nuova categoria di media superficie di vendita del settore non alimentare (c2*) in modo che l’amministrazione possa evitare il proliferare di c2 generico – ha spiegato l’assessore –. Per la riduzione dei consumi e l’impiego delle fonti rinnovabili, viene consentita fuori dalle mura l’installazione dei pannelli fotovoltaici in tutti gli edifici e complessi edilizi del territorio, fatta eccezione per le propaggini del centro storico, dove dovranno essere previsti sistemi con adeguato inserimento nel contesto architettonico e paesaggistico. E infine, gli edifici di matrice storica nei filamenti agricoli possono cambiare destinazione d’uso in residenziale". Il consigliere Pd Luca Micheli ha contestato "la proliferazione di centri commerciali sul territorio, senza adeguate modifiche alla viabilità", mentre Anna Ferretti (Progetto Siena) ha criticato "la mancanza di sufficiente partecipazione sul Piano operativo", sollevando la reazione di Marco Falorni (Udc), polemico sul ruolo del Pd nella storia di Siena.