Uccide la moglie e si suicida, molti aspetti ancora da chiarire: le indagini proseguono

Entro giovedì le autopsie. Sul corpo di Ines nessuna lesione evidente

Marco Del Vincio e Ines Sandra Augusta Sanchez Tapperi

Marco Del Vincio e Ines Sandra Augusta Sanchez Tapperi

Cetona (Siena), 9 luglio 2018 - Tra Marco Del Vincio e sua moglie Ines Sandra c’era serenità, unità di coppia? Su questi interrogativi i carabinieri stanno lavorando, interrogando decine di persone tra amici e conoscenti della coppia, per trovare un «perché» al tragico omicidio-suicidio che ha distrutto una famiglia. Vengono ascoltati amici, conoscenti, persone che hanno incontrato, per diversi motivi di lavoro, sia Marco che Sandra.

Riscontri che hanno dato una risposta – apparsa evidente fin dai momenti successivi all’omicidio-suicidio – quasi unanime: tra marito e moglie non c’era serenità. Molti hanno parlato di continui, costanti, litigi. Per più motivi: dalla gelosia che Marco aveva per sua moglie, all’autonomia finanziaria che cercava Ines Sandra. Forse per sfuggire alla pressioni del marito, forse per sentirsi donna autosufficiente.

Tante liti, ma – sempre secondo le testimonianze – Marco non avrebbe mai alzato le mani. Si scontrava con la moglie ma senza mai essere violento. Del resto i carabinieri non hanno ricevuto denunce di alcun genere. E allora come può essere scattato il raptus che ha ucciso la quarantenne di origine venezuelana, madre di un figlio, avuto proprio dalla relazione con quell’uomo che un anno e mezzo fa aveva sposato? E’ questo l’interrogativo al quale, per ora, non si trovano risposte.

Rapporti familiari tesi si, ma violenze no. Questo dicono le testimonianze. E allora: come può esser accaduto, che in pochi minuti, sia stata sprigionata da Marco tanta violenza fino al punto di uccidere la moglie ? Un interrogativo che si rafforza dall’esame esterno del corpo di Sandra che non presenta ecchimosi o ematomi.

E’ un corpo «pulito» che sembra non aver subito alcun tipo di violenza. E allora? Allora saranno i risultati dell’autopsia a dare le prime, concrete, risposte. L’ultima lite, quella di venerdì, sicuramente violenta, tant’è che sono state udite le grida della donna, potrebbe essere la vera causa della morte. Anche se Marco, lasciando la casa dopo il fattaccio, ha detto di aver ucciso la moglie. Potrebbe non essere così.

In questo caso alla tragedia si aggiungerebbe il dramma di una reazione – il suicidio di Marco – per la morte della moglie certo provocata ma materialmente non commessa. Ai medici legali le prime risposte (forse si sapranno giovedì prossimo) di un caso che, come detto, mostra ancora degli aspetti da chiarire.