
Irina Strozzi presidente del Consorzio Vernaccia di San Gimignano che interviene sul pericolo dei dazi minacciati da Trump
Si fa sentire la voce del Consorzio Vernaccia di San Gimignano, primo vino Doc italiano riconosciuto dal 1966, in attesa della "letterina" con i dazi annunciati da Trump sulle importazioni di vino europeo.
Previsti dal primo agosto, i dazi rischiano di colpire duramente anche la Vernaccia di San Gimignano. Il marchio e la garanzia della "nostra denominazione che nel mercato americano si trasforma e si conta almeno con un buon 24 per cento di esportazioni. L’introduzione di nuovi dazi rappresenterebbe un colpo diretto alla competitività del nostro vino rispetto ai competitor di paesi terzi".
Lo dicono a cuore aperto e piuttosto preoccupati dal Consorzio del bianco delle torri con alla guida la presidente Irina Strozzi. Precisano inoltre di "temere effetti potenzialmente seri anche per il mercato interno: una riduzione dell’export potrebbe generare un eccesso di offerta e una conseguente caduta dei prezzi, con ripercussioni economiche sulle aziende più piccole e sull’occupazione locale di oltre 1000 addetti al settore a San Gimignano". E lanciano un appello alle Istituzioni italiane ed europee "affinché si attivino per scongiurare l’introduzione dei dazi e per sostenere, con misure concrete, le filiere vitivinicole interessate". "Serve una risposta strategica – continua il Consorzio – fatta di incentivi all’export, semplificazione nell’accesso ai fondi OCM e apertura a nuovi accordi commerciali e di una politica di valorizzazione del vino italiano nel mondo. Capace di promuovere la nostra qualità in mercati con minori barriere". Nel 2024 la produzione si è attestata "di oltre 4 milioni di litri di Vernaccia di San Gimignano DOCG (+44% rispetto all’anno precedente) e una commercializzazione che, seppur in calo, ha tenuto". In sostanza il Consorzio prosegue con determinazione le proprie attività di valorizzazione della denominazione, sia sul piano nazionale che internazionale, anche in vista di un traguardo storico. Nel 2026 la Vernaccia di San Gimignano celebra 750 anni dalla sua vita che "testimonia la profondità culturale e la longevità di questo vino unico nel panorama italiano".
Romano Francardelli