
Ex Idit, la Giunta comunale ha approvato un accordo procedimentale per realizzazione di impianti fotovoltaici e interventi di riqualificazione
Approvata la delibera relativa a un accordo procedimentale con la società Red Brick srl per la realizzazione di impianti fotovoltaici, con interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana, nell’area ex Idit di Isola d’Arbia. L’atto è stato proposto dal vicesindaco di Siena e assessore all’urbanistica Michele Capitani. Red Brick Srl, con sede legale in Siena, ha un’opzione di acquisto condizionata su un lotto di terreno e su una serie di immobili con una superficie complessiva di 4957 mq di immobili e una superficie complessiva di 52.848 mq di terreni con destinazione agricola. La società intende effettuare la realizzazione di un impianto fotovoltaico in attuazione delle disposizioni normative contenute nel Decreto energia che individua una misura cosiddetta ‘Solar Belt’ per semplificare l’installazione di impianti fotovoltaici, "in aree di terreno anche agricolo (escluse le zone vincolate), di contorno di siti produttivi, zone industriali, commerciali e artigianali, che vengono ritenute idonee all’installazione di impianti fotovoltaici, anche a terra che possano beneficiare di iter autorizzativi semplificati".
"Si tratta di un passo avanti per la riqualificazione complessiva dell’area – spiega Capitani – attraverso una società che vanta un’opzione di acquisto. L’interesse pubblico che il Comune è tenuto a tutelare è quello di avviare un percorso di completa rigenerazione dell’area ‘ex Idit’, che necessita ormai da troppo tempo di un’adeguata sistemazione. E’ una prima azione concreta dell’amministrazione, cui dovrà seguire quella della società privata e altre azioni nei prossimi mesi, in modo da riconsegnare alla comunità l’area da decenni inutilizzabile, non accessibile e con tutte le criticità conosciute, anche dal punto di vista paesaggistico. La realizzazione di impianti fotovoltaici porterà a una fattiva collaborazione con la nascente Cer del Comune".
Capitani prosegue: "L’eventuale nuova proprietà ha richiesto la collaborazione dell’amministrazione, assoluta novità questa rispetto al passato, attraverso la presentazione di progetti innovativi, con una tempistica e un preciso cronoprogramma".
Nell’accordo si prevedono due fasi: la prima è la realizzazione di impianti fotovoltaici; la seconda è finalizzata alla possibile riqualificazione dell’edificato preesistente mediante la presentazione di un progetto di fattibilità tecnico-economica, relativo alla valorizzazione e rigenerazione urbana dell’intero comparto, entro dodici mesi dalla firma dell’atto convenzionale.