ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Multiutility, ancora niente delibere. Consigli comunali senesi in attesa

Fase prolungata di studio dopo il documento della Corte dei conti che si è pronunciata sull’atto-pilota del Comune di Torrita di Siena. Richiesti uno studio di fattibilità e il quadro economico dettagliato.

Multiutility, ancora niente delibere. Consigli comunali senesi in attesa

L’ad Alberto Irace e il presidente Lorenzo Perra, vertici della Multiutility su cui si attendono ancora le mosse dei consigli comunali senesi

A Firenze le sindache del capoluogo regionale e di Prato, Sara Funaro e Ilaria Bugetti, rilanciano il "protagonismo dei Comuni", a Empoli il primo cittadino Alessio Mantellassi ricorda di "essere saldamente con l’operazione". L’operazione Multiutility, sebbene con la brusca frenata sull’ipotesi di quotazione in Borsa come da posizione del segretario regionale Pd Emiliano Fossi, va avanti anche se l’operazione di ingresso di Intesa è ancora ai blocchi di partenza.

"Fase di riflessione" per i fiduciosi, "stallo" per chi vede soprattutto le difficoltà. Sta di fatto che dalla sentenza della Corte dei conti del 30 maggio, che ha di fatto bocciato la delibera apripista del Comune di Torrita di Siena, si attendono ancora passi avanti. È chiaro che per tornare nei consigli comunali e votare l’operazione di ingresso in Alia tramite la cessione delle quote di Estra, non si potrà prescindere da quanto indicato espressamente dalla magistratura contabile toscana nella sentenza del 30 maggio.

"Tra i profili di carattere economico-finanziario che devono integrare il tessuto motivazionale degli atti in questione (le delibere dei consigli comunali ndr), un ruolo centrale è rivestito dai concetti di sostenibilità finanziaria e convenienza economica", si legge nell’atto. E nello specifico, "andrà esplicitata con chiarezza la natura dei ricavi e la relativa struttura", così come "la composizione ed evoluzione dei costi".

E nello specifico, "l’assenza integrale di un business plan sull’operazione oggetto di delibera comunale ne precluda ogni valutazione di ragionevolezza, completezza e attendibilità, sotto il profilo della sostenibilità finanziaria, da parte di questa Corte". E quindi, le successive operazioni devono essere "corredate da una motivazione solida, evitando di assumere decisioni che, ancorché celeri nelle tempistiche di adozione, si traducano nell’approvazione di operazioni societarie non adeguatamente ponderate".

Ecco perché la partita si è fatta più complicata, anche per il via libera dei consigli comunali, oltre al dilemma politico sviluppato soprattutto all’interno del Pd negli ultimi mesi. E in questo quadro di riferimento - pur considerando separate le dimensioni istituzionali e politiche - bisognerà capire quanto potrà pesare la possibile elezione alla presidenza di Anci Toscana di Susanna Cenni, sindaca di Poggibonsi, vicina alle posizioni di Fossi.