
Centri medici, società sportive, palestre unite per un sostegno alla casa circondariale. La consigliera Armini: "Un aiuto per inclusione, benessere, riscatto personale".
Grazie. È questa la parola iniziale con cui si è aperta la conferenza stampa per la presentazione del progetto ’Movimento oltre le sbarre’ nato dalla collaborazione tra la casa circondariale Santo Spirito e il Comune di Siena. Il presidente della Commissione sport del comune Silvia Armini ha raccontato "il progetto, nato nel 2024, è frutto di una rete tra diversi soggetti e ha come obiettivo la riabilitazione psicofisica dei detenuti. Molte sono state le realtà del territorio disposte a donare attrezzature per la riabilitazione e materiali per la pratica dello sport".
"Ad oggi – ha continuato Armini – sono stati consegnati 30 palloni da calcio, 60 mute da gioco, una panca per addominali e attrezzature per la riabilitazione, contribuendo a promuovere i valori dello sport: inclusione, benessere e riscatto personale".
"Finalmente siamo a ranghi completi e possiamo lavorare in sinergia con altre istituzioni – ha dichiarato il direttore della casa circondariale Graziano Pujia –. Il nostro carcere conta 70 detenuti e abbiamo necessità di molte risorse; questo progetto è stato accolto positivamente non solo da chi gestisce e organizza la struttura ma anche dai detenuti stessi. Grazie ai partecipanti e ai donatori, abbiamo avuto l’opportunità di sostituire vecchie attrezzature e ciò ha un valore simbolico importantissimo".
Cruciale il doppio appello lanciato da Pujia: "Dal punto di vista strutturale l’istituto penitenziario presenta diverse criticità. Grazie al contributo Uisp, è stato costruito un manto di erba sintetica per concedere ai detenuti di giocare a calcetto. Tuttavia, oggi abbiamo esigenza di rifare il manto perché è vecchio e deteriorato. In più, non abbiamo una vera e propria palestra ma uno spazio aperto con tettoie, che ne coprono solo parzialmente la superficie. Mi auguro che i detenuti abbiano presto un luogo coperto dove allenarsi".
Soddisfazione per aver preso parte al progetto è emersa dagli interventi del responsabile Asta Taverne Dino Buzzegoli, del presidente della palestra President Devid Rosi e del direttore sanitario della Performance Andrea Causarano. Il nuovo comandante dell’area sicurezza Marco Innocenti e la presidente della commissione pari opportunità Emanuele Anichini hanno sottolineato l’importanza della dignità di chi vive in carcere e dei lavoratori che se ne occupano.
Infine, la funzionaria dei servizi giuridico-pedagogici Maria Josè Massafra, ha letto una lettera di ringraziamento dei detenuti: "Carissimi amici (…) l’attrezzatura che ci avete donato ci ha permesso di rottamare i pochi ferri che avevamo. Con il vostro gesto ci avete dato un’opportunità: risollevare in noi la voglia di continuare a praticare sport".