Morte di Simone Casini, la procura di Siena ha aperto un procedimento penale

Si indaga per istigazione al suicidio. Individuata la persona con la quale il camionista si sentiva via social

I genitori di Simone Casini, morto il 27 luglio 2022, Ivano e Daniela, non si arrendono

I genitori di Simone Casini, morto il 27 luglio 2022, Ivano e Daniela, non si arrendono

Siena, 1 giugno 2024 – Il reato per cui si indaga è “quello di cui all’art. 580 del codice penale”, cioè l’istigazione al suicidio. E’ questa l’ipotesi avanzata dalla procura di Siena riguardo alla morte di Simone Casini, il 43enne camionista di Vivo D’Orcia trovato impiccato all’interno del suo camion il 27 luglio del 2022.

Secondo i genitori, che si sono rivolti anche alla trasmissione tv ‘Chi l’ha visto’, l’uomo sarebbe stato ucciso. La procura di Siena, attraverso una nota, fa sapere che le indagini svolte finora “hanno portato alla certa individuazione della persona che si celava dietro ai profili virtuali con i quali il Casini intratteneva frequentazioni telematiche e telefoniche”.

I genitori: "Simone non si è impiccato, lo hanno ucciso”

“Al momento – si legge ancora nel comunicato – non sono emersi elementi che possano consentire di ipotizzare la sussistenza di altri reati (in particolare non sono emerse condotte connotate dal fine profitto) e le indagini proseguono per ulteriori approfondimenti del caso”.

I dubbi della madre: “Negò che c’entrasse l’usura”

Casini aveva intrattenuto una relazione telematica a distanza con una donna spagnola di nome Enriquetta, risultata poi inesistente. I due si sono sentiti a lungo via social, ma dietro al profilo della persona con cui il camionista parlava si sarebbero in realtà celati alcuni truffatori con l’intento di raggirare utenti facilmente suggestionabili.

L’altra vittima: “Anche io truffato da Enriquetta”

La famiglia di Simone Casini chiede di fare chiarezza sulla morte del figlio e teme che Enriquetta abbia fatto altre vittime. Casini faceva prelievi importanti ogni volta che prendeva lo stipendio, consegnando il denaro a personaggi che più volte lo avrebbero minacciato. Negli anni avrebbe consegnato circa 70mila euro. 

I familiari, come riportato dai media, chiedono la riesumazione della salma e che sia fatta l'autopsia. Tra gli interrogativi esposti dai familiari anche la scomparsa di un cellulare. Poche ore dopo la morte di Simone, i profili social con cui dialogava solitamente sarebbero stati cancellati.