di Laura Valdesi
L’autopsia sul corpo della giovane pilota di mongolfiere morta a Buonconvento, Elisa Agnoletti. Il suo compagno Ivan Vastano in procura ieri mattina, poi le indagini dei carabinieri che continuano a raccogliere immagini, testimonianze e anche materiale apparso sui social che riguardano quella tragica mattina. Quando, scesi i quattro passeggeri americani al termine del volo, riuscito perfettamente, la mongolfiera si sollevò improvvisamente. E nel tentativo di trattenerla – secondo una prima ricostruzione –la donna si era agrappata alle maniglie finché non ce l’aveva fatta più.
Prime mosse dell’inchiesta, coordinata dal pm Niccolò Ludovici, su quella che, il condizionale è d’obbligo, forse è stata una tragica fatalità in quanto una delle principali regole che i piloti dei palloni aerostatici devono osservare sarebbe di non scendere dalla mongolfiera. A dire al riguardo l’ultima parola sarà comunque la perizia tecnica. L’incarico è stato conferito nella tarda mattinata di mercoledì a Giovanni Aimo, massimo esperto del settore. Avrà novanta giorni di tempo per chiarire cosa è accaduto all’alba di lunedì nei pressi di Borgo Finocchieto. Se si è trattato di un problema tecnico oppure di un errore umano. Decisamente più difficile che a far sollevare la mongolfiera sia stato un colpo di vento perché quella mattina nessuno ricorda che ce ne fosse nella zona. Si stanno esaminando tutti i documenti sequestrati, in particolare i carabinieri stanno terminando di cristallizzare il quadro delle testimonianze, attingendo anche ai social che, come sempre, sono una fonte importante. Non è da escludere che servano ulteriori accertamenti sulla mongolfiera, ora sotto sequestro insieme al carrello all’interno del magazzino messo a disposizione dal Comune per alcune settimane. Così come potrebbe essere ascoltato nuovamente, quando sarà passato lo choc, Ivan Vastano. Ieri mattina è arrivato intorno alle 11 in procura, negli uffici della sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri, presente anche il pm Ludovici. Solo una formalità in coincidenza con l’autopsia, perché il fascicolo per omicidio colposo è contro ignoti. Vastano, che ha fatto mettere a verbale di essere il compagno di Elisa, cosa che tutti sapevano, è apparso ancora provato in maniera fortissima dalla tragedia. Disperato, quando è uscito. Ad attenderlo gli amici che hanno cercato di fargli forza. Ma lui si è messo a sedere, iniziando a piangere e a disperarsi. Contemporaneamente si è svolta alle Scotte l’autopsia su Elisa Agnoletti, prima dell’ultimo viaggio verso l’Emilia Romagna dove riposerà per sempre.
Proseguono gli accertamenti dei carabinieri che si occupano della sicurezza sul lavoro visto che la donna aiutava il compagno con la mongolfiera, una passione che li aveva fatti conoscere e che adesso li ha divisi per sempre.