
Elisa Agnoletti
Siena, 19 agosto 2021 - L’autopsia sul corpo di Elisa Agnoletti, 39 anni, pilota di mongolfiere di Cesena, precipitata da una trentina di metri nell’incidente a Bibbiani, sarà eseguita oggi. Nelle stanze della medicina legale del Policlinico Le Scotte la dottoressa Susanna Gamba di Firenze, incaricata dal sostituto procuratore Niccolò Ludovici che coordina l’inchiesta, accerterà le cause della morte della pilota. Anche se non sembrano esserci molti dubbi, vista la ricostruzione della dinamica dell’incidente da parte di tanti testimoni oculari. A partire da Valerio Salaris, chiamato a recuperare con la sua jeep i turisti americani portati in volo nella mongolfiera di Elisa. E da Ivan Vastano, il compagno di volo su un altro pallone aerostatico, e anche di vita, della sfortunata pilota.
Il pm Ludovici ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti. E sarà il perito Giovanni Aimo, pilota istruttore ed esaminatore Enac, che ha l’incarico dalla procura di ricostruire la dinamica dell’incidente a fornirgli altri elementi per l’indagine. Il perito ha già effettuato alcune verifiche sui resti della mongolfiera precipitata. Chi lavora nel settore dei tour emozionali a bordo di palloni ripete che quello a Buonconvento, che è costato la vita di Elisa Agnoletti, è il primo incidente mortale di un pilota da quando si vola in Italia con gli aerostati.
Il pm indaga lungo tre direzioni. La prima è il motivo per cui la mongolfiera di Elisa ha ripreso quota dopo l’atterraggio. Un colpo di vento o una manovra errata, ma dovrebbe essere facile scovare il motivo, visti i racconti dei testimoni presenti. Più che il vento, che non ci sarebbe stato ma la conferma arriverà anche dai bollettini degli enti dell’aviazione civile,, presumibilmente il pallone è ripartito perché alleggerito del carico di passeggeri. La seconda pista è lo stato della mongolfiera, con gli accertamenti tecnici, affidati anche al perito della procura, sulla manutenzione effettuata. Va ricordato che è stato disposto il sequestro della mongolfiera, che resterà a disposizione della procura in un magazzino comunale, assieme ad altri strumenti tecnici a bordo. La terza ipotesi è l’errore umano, con gli inquirenti che proveranno a stabilire se le procedure previste nel manuale di volo, siano state seguite correttamente. Anche l’Asl ha svolto accertamenti sul luogo, per stabilire se si sia trattato di un incidente sul lavoro.
Va avanti anche l’inchiesta parallela aperta dall’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo che ha inviato a Buonconvento un investigatore per il sopralluogo operativo e per verificare se la mongolfiera, una Ultramagic M-160 marche di identificazione I-VECO, avesse tutti i dispositivi di sicurezza previsti dalle norme. L’Agenzia ieri ha confermato che è terminato il sopralluogo operativo sul sito dell’evento e l’indagine prosegue con la raccolta di ulteriori evidenze, (documentazione pilota, interviste alle persone testimoni, situazione meteo al momento dell’ incidente). "Seguirà quindi l’analisi delle evidenze e si giungerà alle conclusioni dell’inchiesta; la relativa relazione finale sarà resa disponibile nel sito web ANSV e potrà contenere eventuali raccomandazioni di sicurezza".