
Le parole forti del pastore della chiesa senese al report della Caritas. Povertà in aumento: "La casa e il lavoro non bastano più. Il costo della vità è aumentato, è difficile arrivare in fondo al mese".
La Caritas senese ha presentato il report con i dati del 2024. Alla presenza del Cardinale Augusto Paolo Lojudice e di don Vittorio Giglio direttore della Caritas Diocesana sono stati esposti i dati che riguardano l’operato della Caritas dell’Arcidiocesi Siena -Colle Val d’Elsa-Montalcino, e del nuovo Organigramma Siena-Montepulciano. La conferenza è stata l’occasione per il cardinale Lojudice di parlare della guerra nella striscia di Gaza. "Proviamo a fare in modo che ci sia meno sofferenza, soprattutto per i più piccoli, che sono più deboli e fragili. L’invito è veramente a tutti a dire ed allo stesso momento ad accogliere e dialogare, soprattutto per quanto riguarda il medioriente con la comunità ebraica, continuando a ritenere che assolutamente noi vogliamo essere e saremo sempre amici e compagni di viaggio, ma proprio in questo orizzonte non possiamo tacere, perchè alcune cose non sono più per nessun motivo giustificabili".
Parole forti che si legano a doppio filo con il quadro, complesso, presentato dalla Caritas sul fronte delle nuove povertà. "Un momento molto importante – dice don Vittorio – perchè abbiamo notato purtroppo come nell’anno scorso e nel primo semestre del 2025 c’è stato un aumento degli italiani richiedenti. Abbiamo osservato che c’è anche un aumento importante dell’età di chi si rivolge ai nostri sportelli. Questo sta a significare che evidentemente, aldilà delle emergenze abitative, che comunque ci sono, il reddito non è più sufficiente ad arrivare a fine mese, quindi persone che vivono qui, che hanno una casa, hanno un lavoro, ma tutto questo non è più sufficiente per arrivare alla fine del mese e pagare le utenze, poiché c’è un aumento delle spese ed un aumento del costo della vita. Questo dato in particolare ci ha fatto riflettere, perchè emerso negli ultimi tempi". Il cardinale Lojuidice poi ha commentato: "L’obiettivo primario della Caritas diocesana è sensibilizzare ogni singolo territorio a percepire impegno, valore ed importanza e dare una mano. La Caritas insieme a tutte le realtà del territorio ha voluto fare qualcosa di concreto in dialogo con le istituzioni. La Toscana è un’eccellenza sul fronte della solidarietà, ora abbiamo un’accoglienza giubilare importante che organizziamo anche grazie al supporto dei comuni". Poi uno sguardo alla complessa situazione nel mondo. "Vorrei partire da un dato positivo - afferma Lojudice- è vero che aumentano le povertà, soprattutto di famiglie italiane, però si prova a dare una risposta, che non dico risolva, ma sicuramente cerca di essere dignitosa, grazie alla collaborazione di tutte le realtà che operano, non solo la Caritas. C’è un mondo di volontariato che è molto attivo ed è pronto a continuare il suo lavoro".
"Bisogna aiutarci reciprocamente ad organizzarci nel modo migliore per rendere tutto più efficace - sottolinea il cardinale - purtroppo la situazione sociale è quella che è, lo sentiamo tutti i giorni dai giornali e dalle televisioni". Di fronte alla povertà crescente, l’unica risposta che può arrivare è proprio dalla rete del volontariato. "Credo che abbiamo delle risorse umane in grado di dare delle risposte – aggiunge – e continuiamo a lavorare in questa direzione."