Michelotti: "Governo premiato, a livello locale serve una riflessione"

Fratelli d'Italia a Siena soddisfatta per il risultato nazionale ma delusa per il divario con il Pd e le recenti sconfitte amministrative, tra cui la perdita di Chianciano Terme. Riflessioni sulle strategie future.

Michelotti: "Governo premiato, a livello locale serve una riflessione"

Michelotti: "Governo premiato, a livello locale serve una riflessione"

C’è una strana atmosfera, nella sede di Fratelli d’Italia, all’indomani del voto europeo e amministrativo. Da una parte la soddisfazione per il risultato nazionale e anche per la crescita percentuale sul territorio, dall’altra un po’ di amaro in bocca per il divario col Pd che si è ampliato a Siena e soprattutto la nuova delusione amministrative, con la perdita di Chianciano Terme e il tracollo alle amministrative in alcune realtà rispetto al voto ottenuto nello stesso giorno alle europee. "Il dato nazionale è di grande soddisfazione, perché quello italiano è l’unico governo che cresce – spiega Francesco Michelotti, deputato e coordinatore provinciale di FdI –. C’è una chiara approvazione delle nostre politiche nazionali, che si riflette anche nell’aumento percentuale che abbiamo rilevato a livello locale". Dato positivo anche quello relativo al candidato fortemente sostenuto dal partito senese: "Torselli andrà al Parlamento europeo, è un amico di Siena, è un risultato storico. Siamo la provincia che insieme a Firenze e Lucca ha contribuito in misura maggiore con le preferenze per lui".

Resta la mezza delusione del risultato senese, per il divario ampliato dal Pd (vedi altro servizio a pagina 3) e una riflessione da fare sulle amministrative. Anche perché per la seconda volta, a un anno dal successo del centrodestra nel capoluogo, non c’è una corrispondenza nei comuni della provincia, anzi c’è un arretramento con la perdita di Chianciano Terme: "Eravamo convinti di poter fare meglio – ammette Michelotti – e questo ci indurrà ad aprire una riflessione partendo dal confronto con i nostri candidati. Ci confrontiamo con forze radicate che amministrano da decenni e questo rende più difficile la competizione, ma dovremo da subito provare a costruire un’alternativa anche laddove è più difficile e dove la distanza dal Pd è ancora molta".

Orlando Pacchiani