ROMANO FRANCARDELLI
Cronaca

"Mi venne a prendere all’aeroporto di Fiumicino e mi accompagnò qui, come autista privato"

Hanno suonato a lungo le campane della chiesa convento di Sant’Agostino per l’elezione del Pontefice Leone XIV. Grande gioia per...

Hanno suonato a lungo le campane della chiesa convento di Sant’Agostino per l’elezione del Pontefice Leone XIV. Grande gioia per...

Hanno suonato a lungo le campane della chiesa convento di Sant’Agostino per l’elezione del Pontefice Leone XIV. Grande gioia per...

Hanno suonato a lungo le campane della chiesa convento di Sant’Agostino per l’elezione del Pontefice Leone XIV. Grande gioia per la comunità internazionale agostiniana guidata dal priore peruviano Delfio Lopez Cordova, 49 anni, della diocesi di Trujillo del Perù, da 15 anni in convento, con i due fratelli l’indiano Vans, 47 anni dal Kerala, da 10 dentro le mura e con l’altro frate il keniano di Mombasa Mosè, 37 anni. Ma c’è dell’altro per questa piccola comunità che dal XIII° secolo è al servizio della chiesa con la parola del primo dottore della Chiesa Sant’Agostino. "Abbiamo vissuto una giornata piena di commozioni e commossi che resta quasi impossibile da descrivere del nostro primo Papa della storia della Chiesa di un frate agostiniano".

Sono le parole d’orgoglio del priore Delfio incontrato, come gli altri fratelli, nella sacrestia e nel suggestivo chiostro dove ricorda commosso, come fosse ieri, il primo incontro con Padre Robert, lo ha chiamato sempre così padre Delfio da quando si sono conosciuti a Fiumicino. Padre Vans, invece, lo aveva sentito per telefono qualche mese fa. Ma c’è ancora dell’altro sul primo incontro del priore Delfio quando dal suo Perù fu chiamato alla comunità di San Gimignano.

"All’aeroporto di Fiumicino ad aspettarmi non c’era il solito fratello o il taxi con il cartello con scritto il mio nome – racconta con commozione –. Addirittura mi è venuto incontro lo stesso padre generale della nostra congregazione Padre Robert per portarmi come autista privato fino sotto le torri di San Gimignano, in convento". E durante il viaggio è nata subito una bella intesa. "Una chiacchierata fra amici in quella domenica, era il 15 marzo del 2009". Grande commozione dunque per i frati agostiniani: "Sono rimasto commosso e orgoglioso – continuano il priore Delfio –, dopo la benedizione al mondo di Padre Robert il e delle sue parole di orgoglio per essere un uomo di Sant’Agostino, un agostiniano. L’ho rivisto nel 2011 per il mio elettorato prima del diaconato". La comunità religiosa di San Gimignano è stata particolarmente coinvolta da questa nomina e custodirà gelosamente il ricordo dei preziosi incontri in attesa del prossimo incontro.

Romano Francardelli