L’ex Poggibonsi, Elia Meucci
"Dico stop al calcio e mi dedico alla professione legale". Nell’ottobre 2023 la laurea in Giurisprudenza, quindi il via al praticantato allo Studio Michelagnoli, nel cuore di Firenze, in attesa dell’esame di Stato. Nessun ripensamento da parte di Elia Meucci, nato a Poggibonsi il 9 luglio 1997 e in forza ai giallorossi da centrocampista nel 2019-2020. "Ricordo di essere stato uno dei primi, allora, a entrare nell’organico del tecnico Antonio Cioffi – racconta Meucci – per iniziare con la squadra un campionato senza una vera preparazione estiva, a causa di un delicato passaggio di consegne a livello societario. Mi scelse Fusci, mio allenatore nell’annata precedente al San Donato Tavarnelle in serie D".
Quella stagione in Eccellenza per Meucci come perno dei Leoni si concluse a marzo per la pandemia. "Sono tuttora legato da un bel rapporto con l’ambiente del Poggibonsi – spiega – grazie ai contatti maturati anche nei periodi successivi. Tanto calore ad opera dei sostenitori. Scandicci e Grassina le mie ultime esperienze ufficiali in categoria sul rettangolo di gioco, sino ai ventotto anni. In mezzo, qualche traversia di carattere fisico. Da atleta ho sempre dato molta importanza al traguardo universitario. A un certo punto, dopo il titolo accademico, la volontà di realizzarmi da uomo di legge ha preso il sopravvento sugli aspetti strettamente agonistici che pure mi hanno accompagnato a lungo nel percorso".
Il calcio però, in un verso o nell’altro, è sempre presente nel disegno di vita di Elia Meucci. "La riforma del lavoro sportivo e l’argomento della mia tesi di laurea. Un obiettivo? Arrivare ad associare il profilo di avvocato all’impegno da procuratore sportivo, ruolo per il quale ho partecipato all’apposito corso. Collaboro con l’avvocato Giulio Dini, legale e Agente Fifa". E un po’ di spazio per il pallone è comunque rimasto. "Mi cimento in incontri amatoriali con gli amici della Virtus Tavarnelle. Riscopro così il lato più genuino del calcio".
Paolo Bartalini