REDAZIONE SIENA

"App bloccate e metà personale. Pene, il sistema non funziona"

Il procuratore Boni lancia l’idea di un "circuito virtuoso per alcuni processi"

Marinai (a sinistra) con il procuratore Boni

Marinai (a sinistra) con il procuratore Boni

"Auguro che sia un’esperienza positiva sia dal punto di vista professionale che umano . E le do, da subito, la disponibilità dell’ufficio di procura per qualsiasi problema che possa incontrare. Parte forse da una situazione di vantaggio perché Costantini, (l’attuale presidente del tribunale di Livorno, ndr) le avrà descritto pro e contro dell’ufficio che andrà a dirigere e della città dove vivrà, la più bella del mondo. E sono certo che troverà un’avvocatura che ha dato prova di spirito di ampia collaborazione, pur nel rispetto dei ruoli", esordisce il procuratore della repubblica Andrea Boni. "Lo svantaggio è che il mondo giudiziario qui è piccolo, la sua fama di eccellente studioso e organizzatore l’ha preceduta. Quindi le aspettative sono alte", aggiunge Boni strappando il sorriso al presidente Gianmarco Marinai.

Poi coglie l’occasione per parlare "dei problemi della giustizia che lei conosce bene e meglio di me. Alcuni sono generali. Per restare nell’attualità – declina – da due giorni siamo bloccati con la app, completamente fermi. Un problema che non possiamo rimediare. Un altro è l’atavica mancanza di personale amministrativo, in particolare negli uffici di procura. Da due anni lavoriamo con una scopertura del 50% e non esiste ad ora alcuna prospettiva di miglioramento". Parlando sempre a livello generale, Boni sostiene "che occorre rivedere un po’ il sistema delle pene perché queste hanno perso la funzione preventiva, in quanto nessuno ha più paura del processo penale. Ma anche rieducativa: nutro dubbi che stare per ore all’interno di un servizio pubblico di assistenza possa espletare tale funzione". Poi il procuratore lancia un assist: "Qualcosa che possiamo fare insieme è creare un circuito virtuoso almeno per alcuni processi", osserva. Insufficienti poi gli spazi per gli archivi, ad esempio, della procura. "Anche il progetto di acquisizione dell’immobile accanto – svela – si è incagliato sulla valutazione del prezzo fra amministrazione della giustizia e proprietà. Su questo forse possiamo fare poco ma credo che il nostro comune pungolo a Roma possa spingere la situazione". Poi un "grazie" sincero da parte di Boni al presidente del tribunale facente funzione Fabio Frangini. "Ho svolto l’attività per un anno e mezzo gestendo il tribunale appassionatamente. Sono state fatte cose, altre no ma, nel bene e nel male, siamo andati tutti nella stessa direzione. Sono certo – osserva – che Marinai sarà una guida sicura, tranquilla, come anche io ho cercato di essere. Un piacere conoscere le sue doti umane uniche e di ascolto nei confronti di tutti. Un in bocca al lupo, naturalmente non vado via ma ci sono sempre". Mano tesa anche dal presidente dell’Ordine degli avvocati Antonio Ciacci: "Pronti alla collaborazione per il bene della giustizia fermo restando che staremo attenti a quello che succede".

La.Valde.