PAOLA TOMASSONI
Cronaca

Medaglia a Marina Bossini: "Il cuore degli infermieri"

La storica caposala: "Ho solo fatto il mio dovere, assistere con umanità"

Marina Bossini con D’Ambrosio

Marina Bossini con D’Ambrosio

"Tante altre persone meritano la medaglia, io ho solo fatto il mio dovere. Certo con professionalità, cercando sempre di aggiornarmi. E mi sono iscritta all’Associazione cattolica operatori sanitari perché per assistere, occuparsi degli altri, sono fondamentali anche doti umane. Ricordi? Nella clinica medica in piazza della Selva, quando l’ospedale era al Santa Maria della Scala e poi in Medicina alle Scotte si faceva tutto: non c’erano le tante specialistiche e i reparti di oggi, per cui ci si occupava di tutte le patologie e affrontavano tutte le suituazini. E’ stata un’esperienza completa e io ho dato il mio contributo". Lucida e fiera degli oltre trenta anni da infermiera, al Santa Maria della Scala prima e alle Scotte poi, una commossa Marina Bossini ringrazia per la medaglia di civica riconoscenza conferitale dal Concistoro del Mangia, su proposta del cardinale Augusto Paolo Lojudice, cui è stata indicata dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche.

Classe 1944, Marina Bossini, consegue il diploma di infermiera nei primi anni Sessanta al Convitto Santa Maria della Scala; iscritta all’Albo delle Infermiere professionali dal 1966 e caposala dal 1972 fino al pensionamento nel 2006, è considerata dagli infermieri un esempio di capacità, competenza, attaccamento alla professione e, soprattutto, di dedizione agli ammalati. "La nostra proposta non era semplicemente simbolica, ma necessaria – si legge nella nota dell’Ordine delle professioni infermieristiche, con presidente Francesco D’Ambrosio –. Molti infermieri senesi custodiscono un ricordo, un gesto, una parola ricevuta da ’la Bossini’, una figura rigorosa e autorevole, ma sempre attenta all’aspetto umano della cura. Con Marina viene premiato il cuore profondo della nostra professione". La Bossini ancor oggi è coordinatrice della Rsa Villa San Bernardino.

Anche l’AouSenese si congratula: "Un riconoscimento che rende onore non solo a una carriera professionale, ma soprattutto a una vita spesa con passione, competenza e profondo senso del dovere. Marina ha rappresentato un punto di riferimento per pazienti, colleghi, professionisti, medici in formazione e studenti. Alla sua preparazione ha sempre affiancato sensibilità, umanità, empatia e capacità di rassicurare con uno sguardo o una parola, lasciando un segno indelebile nel cuore di chi ha avuto la fortuna di incontrarla. Con generosità e impegno ha saputo trasmettere la sua esperienza e i suoi valori alle nuove generazioni di infermieri".

p.t.