CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

McDonald’s sta per aprire a Siena. Cinquanta assunzioni nel menù

Al via le candidature online per entrare nella catena americana con contratti stabili del settore Turismo. Attesa per il futuro di Whirlpool: a breve un incontro con i sindacati. Rebus per Amazon a Isola d’Arbia

I cantieri per la costruzione del nuovo ristorante McDonald’s in viale Toselli

Siena, 22 novembre 2022 - Mercato del lavoro a luci e ombre a Siena: se da una parte è imminente lo sbarco di McDonald’s nella seconda metà di dicembre in viale Toselli con conseguente ricerca di personale, dall’altra i lavoratori dello stabilimento Whirlpool sono con il fiato sospeso in attesa di notizie sul futuro della multinazionale, mentre c’è incertezza sul centro di smistamento Amazon a Isola d’Arbia. Ma andiamo con ordine. Partendo dalle buone notizie, il colosso statunitense del fast food ha deciso di scommettere su Siena, aprendo un nuovo ristorante in viale Toselli, per questo cerca 50 persone da inserire nell’azienda.

Sono quindi iniziate le selezioni online per individuare i candidati che parteciperanno alla tappa di Siena del McDonald’s Job Tour entro fine mese. Le figure ricercate sono primariamente addetti ristorazione-crew la cui attività si divide tra cucina e sala ristorante. In cucina, il crew prepara i prodotti, collabora con i colleghi per gestire al meglio le richieste dei clienti, mentre in sala si occupa di accogliere e supportare i clienti nella scelta dei diversi menù. McDonald’s offre un’opportunità di lavoro concreta, grazie a contratti stabili (il 92% del totale) e possibilità di crescita professionale attraverso un programma di formazione strutturato. L’inquadramento lavorativo è quello del contratto nazionale del turismo. La prima fase di selezione è il questionario online su McDonalds.it, seguiranno poi i colloqui individuali.

Resta ancora un’incognita il futuro dello stabilimento Whirlpool di viale Toselli. Dopo il sopralluogo dei manager di Arçelik Beko, il gruppo di elettrodomestici turco che ha in portafoglio i marchi Grundig e Beko, i sindacati a breve attendono di essere convocati dai vertici aziendali per avere notizie certe sull’abbandono, annunciato da tempo dalla multinazione, dell’area Emea con conseguente cessione dei siti produttivi. Il tutto, mentre gli occhi sono puntati sul Mise, con l’auspicio di una rapida apertura del tavolo a Roma.

Infine il centro di smistamento Amazon a Isola d’Arbia: qui i lavori sul nuovo capannone sono stati eseguiti in tempi record e pare che Amazon abbia affidato la selezione del personale a un soggetto accreditato. I posti di lavoro dovrebbero essere una sessantina tra addetti allo smistamento e amministrativi, ma un ruolo fondamentale giocheranno anche i ’padroncini’ per la consegna delle merci. I tagli decisi recentemente da Amazon e la possibilità che il Governo istituisca una tassa sugli acquisti online rappresentano tuttavia nubi che si addensano sul centro di Isola d’Arbia.