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Matteo Betti si ferma ai piedi del podio Bronzo sfumato per una stoccata al Var

Il fiorettista senese Matteo Betti si è fermato ai piedi del podio dopo una semifinale con qualche decisione arbitrale che lascia perplessi. Betti è entrato nei quattro migliori al mondo alle paralimpiadi di Tokyo, il miglior risultato per l’Italia, ma la delusione resta. Arrivato alla semifinale individuale di fioretto grazie alla vittoria contro il polacco Nalewajek per 15-12, perdendo poi l’assalto per la finale con il cinese Sun Gang (4 medaglie a Rio 2016), nella corsa al bronzo contro il russo Nagaev, il senese ha recuperato punto su punto partendo da un parziale di 6-0 fino a rimettersi in gara con l’11-11.

Il punto del 11-12, dove l’anticipo di Betti sembrava netto, è stato invece assegnato al russo dopo la review (la VAR della scherma): una scelta insindacabile ma che ha compromesso il resto dell’assalto. Matteo ha nascosto la rabbia sotto la maschera e il distacco con il russo è aumentato. La dinamica del punto decisivo era chiara, ma non per i giudici che hanno assegnato la stoccata della vittoria al russo che ha chiuso 15-11.