
Enrico Fermi durante una lezione all'università
Siena, 19 febbraio 2024 – Grande scoperta nel campo della fisica: è stato ritrovato un volume manoscritto di appunti di lezioni universitarie, di proprietà dei giovani studenti Enrico Bovalini ed Enrico Fermi. Il ritrovamento del volume ha fatto scoprire che i due Enrico erano compagni di studi e che riproducevano i loro appunti presi alle lezioni del loro professore per poi venderli ai compagni, almeno secondo quanto scritto in una lettera da Fermi.
La scoperta del manoscritto si deve a Enrico Bagni, che ha ritrovato il volume all'Accademia delle Scienze di Roma. Enrico Bovalini (1900-1977) è considerato il caposcuola della chimica a Siena negli anni Sessanta. Divenne docente di chimica all'Accademia Navale di Livorno ed ebbe incarichi alle università di Pisa e poi di Siena dove fu anche direttore dell'Istituto di Chimica Generale.
Mentre Enrico Fermi (1901-1954) ha ricevuto il premio Nobel per la fisica nel 1938 e sono legati al suo nome il fermio, il fermi, e i fermioni, rispettivamente un elemento della tavola periodica, una unità di misura delle lunghezze tipiche della fisica nucleare e una delle due categorie in cui le particelle vengono suddivise in base alla statistica quantistica cui rispondono.
La scoperta sarà illustrata giovedì 22 febbraio, alle 17, durante la conferenza "Enrico Bovalini, Enrico Fermi e il loro manoscritto di chimica-fisica ritrovato oggi a cento anni di distanza" presso l'Accademia dei Fisiocritici di Siena e sarà trasmessa anche in diretta sul canale YouTube Fisiocritici Siena.