
Mancano le case per gli studenti Ma per il Dsu il problema non esiste
"Su Siena il problema alloggio per gli studenti universitari non esiste. Come invece c’è a Firenze, dove la concorrenza delle locazioni turistiche porta i proprietari a richiedere affitti altissimi, quandanche concedano le loro abitazioni agli studenti", dice Enrico Carpitelli, direttore generale del Dsu, l’Agenzia regionale per il Diritto allo studio universitario, che gestisce per la Regione le residenze nelle tre città toscane sedi di università, Siena, Pisa e Firenze. A due mesi dal via del nuovo anno accademico torniamo a parlare del problema degli alloggi per gli universitari, che l’anno scorso ha visto gli studenti ‘alzare’ tende per denunciare il caro affitto. E quest’anno le previsioni parlano di aumento degli affitti intorno al 29 per cento.
Un problema da non sottovalutare in una città come Siena in cui solo l’Università degli Studi conta il 74% di iscritti fuorisede, 12mila su 19mila complessivi. Va detto che il problema riguarda marginalmente il Dsu Toscana che ospita nelle sue strutture solo una fascia di studenti ben precisa, ovvero chi ha requisiti economici e di merito: "Su Siena abbiamo oltre 1.500 posti alloggio in 10 residenze, che sono sufficienti per questa comunità accademica. E a chi è in lista ma non troverà posto in residenza, perché ci sono lavori di adeguamento o manutenzioni in corso, diamo un contributo di 4.200 euro annuali per pagarsi un affitto sul mercato privato. A Siena il contributo è sufficiente a coprire la spesa".
Dunque se la spesa non è eccessiva, il problema è nell’offerta di abitazioni, in termini di quantità e qualità: "I proprietari di abitazioni si stanno accorgendo che gli studenti danno meno problemi dei turisti in casa e che gli affitti lunghi sono preferibili, migliori di quelli brevi – dice la professoressa Stefania Lamponi, delegata del rettore ai servizi agli studenti -. Parte delle abitazioni sono purtroppo datate, ma il mercato si sta muovendo e adeguando a soddisfare le richieste degli studenti. Al momento a Siena, con contratto a canone concordato si spendono 280-300 euro al mese per una camera singola; con contratto libero circa 350 euro. In appartamenti di circa 100metri quadrati, in centro storico o limitrofi al centro. Sulle pagine Facebook viaggiano tante offerte, c’è una buona disponibilità di abitazioni, come ci sono annunci sulla bacheca alloggi gestita dal nostro Urp. Quest’anno l’ateneo ha inoltre stipulato, insieme alle altre università toscane, un accordo quadro con la piattaforma online ‘Cerco alloggio’, che ospita gli annunci privati per gli studenti focalizzati sulla sede scelta. Non solo, la piattaforma verifica lo stato dell’alloggio da affittare e mette a disposizione dei fuorisede veri e propri virtual tour, foto e schede degli appartamenti. Il tutto gratuitamente, sia per lo studente che per il proprietario dell’abitazione, che deve poi stipulare un contratto regolare".
Ma al di là del mercato privato, qualche problema c’è anche nelle residenze pubbliche. E si torna al Dsu Toscana, che nell’aprile scorso ha annunciato lavori all’impianto antincendio nella residenza della Tognazza, da finirsi ad agosto, ma non ancora ultimati; dopodiché andranno in manutenzione le residenze di Fontebranda e San Marco. Il piano di lavori del Dsu dovrebbe terminare a fine 2024. L’anno scorso gli aventi diritto ad un posto in residenza a Siena sono stati 1.555; dunque le disponibilità sulla carta sarebbero state sufficienti, se non fosse che su 1.384 posti alloggio previsti, l’anno scorso gli effettivi sono stati 727: ovvero, lavori programmati o straordinari hanno messo fuori disponibilità ben 517 posti.
Paola Tomassoni