
Da sinistra Miraldi, Salasso e Bonelli
Siena, 2 febbraio 2016 - CHISSA’ che non sia la volta buona: una donna alla guida del Magistrato delle Contrade. Il nome in pole per sfatare (anche) questo tabù è Laura Bonelli (nella foto con Salasso e Miraldi), attuale onorando del Drago. Regge del resto le sorti dell’organo che riunisce le 17 Consorelle da quando c’è stato il passo indietro del seggio della Lupa e con esso di Andrea Viviani, priore di Vallerozzi e rettore del Magistrato.
Nessuno si stupirebbe se le venisse chiesto di proseguire. La prossima settimana, il 9 febbraio, sarà formata la commissione elettorale chiamata a sondare gli umori dei priori e trovare la giusta quadratura. Il barometro segna bel tempo per Laura Bonelli, stando al tam tam delle ultime ore. Anche perché c’è stato un forte ricambio durante l’inverno. Cinque onorandi già eletti – Civetta, Leocorno, Pantera, Torre e Valdimontone –, domenica tocca alla Tartuca. Ancora in stand by Vallerozzi rappresentata, come successo alla riunione dei capitani per il mossiere, dal maggiorente Antonluigi Magi.
Serve un punto di riferimento stabile e con esperienza consolidata alle spalle. Il fatto che il Drago non abbia poi l’avversaria, dopo una stagione di veleni come quella appena conclusa, non guasta. Non a caso Bonelli sarebbe il quinto rettore del Magistrato attinto da Camporegio dopo Patrizio Chiusarelli (1895), ci sono stati poi Andrea Muzzi (1984-1989), Carlo Rossi (1997-2002) e Marco Lonzi (2011-2012). Che si volesse puntare su un volto femminile era apparso chiaro da mesi. L’altro nome che circolava era infatti quello di Nicoletta Fabio dell’Istrice, presidente del Consorzio tutela del Palio. Ente dove si potrebbero registrare novità se il priore di Camollia decidesse di concludere la sua esperienza dopo l’approvazione del bilancio. In tal caso, vista la bella sintonia professionale che esiste fra Fabio e l’ad Paolo Leoncini, anche quest’ultimo potrebbe decidere di cedere il testimone. Ipotesi, sia chiaro. Ma al vertice del Consorzio qualcuno prefigura Stefano Marini della Selva, ritenuto uno dei priori emergenti più interessanti.
Ricapitolando: se Laura Bonelli se la sentirà di dire sì, non dovrebbe incontrare ostacoli sulla sua strada. Presto invece per capire la composizione della deputazione visto che escono Riccardo Cerpi (Civetta) e Stefano Morandini (Pantera) stante il recente passaggio elettorale. Quarto componente, oltre ai suddetti e alla Bonelli, Massimo Castagnini (Onda) che non era in scadenza di mandato.