Cavalli debuttanti ci saranno sicuramente nel lotto dell’Assunta. Ma fantini che avranno un nome di battaglia per la Piazza andando per la prima volta al canape? Salvatore Nieddu ci spera. Tanto. Prova a nascondere dietro parole soppesate ed equilibrate, forse anche studiate, il ’fuoco’ che gli arde dentro. Scalpita per indossare un giubbetto. Sperava a luglio, non è stato possibile. "Ho diverse strade aperte, vediamo se si riesce a concretizzare qualcosa", le parole del fantino che è stato seguito dal Valdimontone. "Ho sempre un buon rapporto con la dirigenza. Se c’è la situazione bene – ribatte – altrimenti vado dove c’è spazio". Prosegue: "Se il rapporto con il Valdimontone mi lega nell’avere altre porte aperte? No, no. Ne ho abbastanza. Bisogna vedere se si formano gli incastri giusti per andare a cavallo. E basta", ribatte Nieddu. Che nega categoricamente di essere rimasto deluso a luglio per non aver esordito: "Tanto sapevo che se nel Montone andavano Giuseppe o Jonatan non montavo. Rispetto la scelta e vado avanti". Quanto al rapporto con il capitano Aldo Nerozzi "resta e spero che continui", chiude Nieddu.
Se il 22enne vicino ai Servi sogna di essere fra i dieci, Elias Mannucci detto Turbine spera di ritornarci dopo lo stop di Provenzano. "Sono determinato, pronto. Aspetto la chiamata e che s’incastrino le cose nel modo giusto. Ora è il gioco dell’attesa. Deluso dopo luglio? No, sapevo che era un po’ preciso quanto a posti. Tutta la mia carriera è stata così: a volte ho montato, altre sono rimasto a piedi. Aspetto, tranquillo e sereno. Ci sono più possibilità ad agosto ma serve l’incastro".
La.Valde.