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L’archivio preunitario. Un patrimonio

"L’archivio preunitario del Comune di Rapolano 1559-1865 – Inventario". È il titolo del volume che sarà presentato sabato 24 maggio...

"L’archivio preunitario del Comune di Rapolano 1559-1865 – Inventario". È il titolo del volume che sarà presentato sabato 24 maggio alle 16.30 nel Palazzo Pretorio di Rapolano Terme da Silvia Bianchi e Luca Faldi, della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana. Il volume, di cui è curatore Doriano Mazzini, consigliere comunale con delega alla cultura, raccoglie un articolato lavoro di inventariazione che è durato oltre quattro anni ed è stato portato avanti da un gruppo di volontari: Ilva Attempati, Alberto Braz Anna Fontani, William Giuliano, Maria Marcocci, Umberto Martire, Graziana Menchiari e Giulio Pini.

L’appuntamento vedrà la presenza, fra gli altri, del sindaco Alessandro Starnini e di Anna Paris ed Elena Rosignoli, consigliere regionali della Toscana. "La pubblicazione del volume - afferma il curatore, Doriano Mazzini - conclude un intenso lavoro portato avanti dal Comune con un gruppo di cittadini volontari rapolanesi. È importante vedere che anche i cittadini si sono presi cura di un patrimonio che appartiene non solo alla nostra comunità ma al mondo intero, perché la memoria non va solo conservata, ma deve essere anche trasmessa e fatta conoscere alle nuove generazioni perché sappiano quali sono le loro origini".

L’archivio conserva documenti che partono dalla metà del Cinquecento anche se comincia a essere più consistente a partire dal Settecento e, in particolare, dal 1° gennaio 1778, quando il granduca Pietro Leopoldo Asburgo Lorena costituì una nuova comunità accorpando al capoluogo Rapolano quelle di Serre, Armaiolo, Poggio Santa Cecilia e i “comunelli” di San Gimignanello, Modanella, Lati Castelli, Campiglia d’Ombrone e Castiglion Baroti.