Un libro di valore attraversa facilmente tempi e uomini. Conta la memoria come per questa pubblicazione che risale addirittura al 1896 per Bernardino Querci, che qui adopera lo pseudonimo di Decinquarro Narbi, con la bella e sempre ricercata pubblicazione ‘I colori e i confini delle diciassette Contrade’ che qui è alla sua seconda edizione. La stampa è a cura della Tipografia Azzeri, in quel momento piuttosto in auge in città, mentre la prima stampa risale al 1884 a cura di Carlo Nava, altra edizioni assai ricercata dagli appassionati. Dal punto di vista dei contenuti, se vogliamo questa è una delle prime pur accennate schematizzazioni della Festa senese, a cominciare dai simboli delle diciassette consorelle per arrivare ad una pur accennata storia, fino alla descrizione di fine ottocento della Festa. E’ quindi un libro prezioso ed utile anche per fare giusti raffronti con il presente. Un’altra dimostrazione di come il Palio si è trasformato nel tempo, giorno dopo giorno. Il segno ulteriore della nostra vitalità. Chi ha nel suo scaffale questo lavoro ha una preziosa testimonianza che mostra l’attenta volontà di fine ottocento di fare del palio un elegante libro ormai senza tempo.
Massimo Biliorsi