La Regione e i Comuni: "Accogliamo la sfida"

Il presidente Giani: "Al lavoro insieme ai territori per valutare gli interessi e definire le strategie".

La Regione e i Comuni: "Accogliamo la sfida"

La Regione e i Comuni: "Accogliamo la sfida"

Piancastagnaio, Chiusdino, Radicondoli. Sono i tre comuni in provincia di Siena interessati dalle centrali geotermiche, in totale a quota 35 in Toscana. Sono circa 6 miliardi i KWh prodotti, che rappresentano il 33 per cento del fabbisogno elettrico regionale e il 70 per cento dell’energia rinnovabile prodotta nella regione, fornendo calore utile a riscaldare quasi 10mila utenti residenziali in 9 Comuni geotermici (l’ultimo inaugurato a inizio febbraio 2022 è stato Piancastagnio, poi sono già dotati di teleriscaldamento Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Monterotondo Marittimo, Montieri, Chiusdino, Radicondoli, Santa Fiora e altri impianti sono in fase di progettazione e realizzazione come la frazione di Montalcinello a Chiusdino), nonché aziende ed esercizi commerciali, oltre a 26 ettari di serre, e contribuiscono ad alimentare un’importante filiera artigianale, agroalimentare e turistica.

"La Toscana accoglie questa sfida – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani –, Enel Green Power resterà concessionario fino al 31 dicembre 2026. Mancano due anni, esattamente il tempo che nel decreto viene indicato per prima verificare se l’attuale gestore è disponibile a proporre un piano degli investimenti coerente con quanto chiesto dalla Regione per stringere un rapporto diretto; poi per bandire un’eventuale gara europea nel caso non si trovi un accordo. La Regione ascolterà sempre e comunque i Comuni interessati, quelli dell’Amiata e delle storiche Colline Metallifere, per riflettere sui reali interessi del territorio collegati alla geotermia".

Proprio da Anci Toscana arriva la richiesta che "i Comuni, anche i più piccoli, siano direttamente coinvolti nella definizione delle strategie di sviluppo".