La chitarra di Oscar non suona più. La Chigiana piange il maestro Ghiglia

L’Accademia ricorda il docente allievo di Segovia, che prese il suo posto a Palazzo Chigi dal 1976 a oggi

La chitarra di Oscar non suona più. La Chigiana piange il maestro Ghiglia

La chitarra di Oscar non suona più. La Chigiana piange il maestro Ghiglia

L’Accademia Chigiana piange la scomparsa di Oscar Ghiglia, maestro indiscusso della chitarra classica, riferimento nella musica del Novecento, docente chigiano ininterrottamente dal 1976 ad oggi. Per quasi mezzo secolo il maestro Ghiglia è stato una colonna dell’istituzione musicale, fra i più importanti rappresentanti della sua tradizione culturale. "Riferimento assoluto nella storia della chitarra – così lo ricordano dalla Chigiana – il suo insegnamento ha gettato semi in tutte le scuole chitarristiche del mondo, dall’Europa all’Asia alle Americhe, lasciando a tutti gli allievi una traccia da seguire e un’imperitura memoria da coltivare".

Nella storia della Chigiana la chitarra ha un posto speciale, e Oscar Ghiglia ha contribuito a costruirne la tradizione. Allievo di Andrés Segovia, che per volere del conte Chigi Saracini istituì a Siena l’insegnamento di chitarra classica nel 1950, dopo Alirio Diaz, Ghiglia ha preso il suo posto nel 1976. "Da allora – proseguono dalla Chigiana – non ha mai smesso di tenere i corsi di alto perfezionamento nelle estati senesi, considerando Palazzo Chigi Saracini la sua ‘casa dell’arte’, da cui sono passati i più grandi chitarristi degli ultimi cinquant’anni per ascoltarne i consigli, i rimproveri, e soprattutto le indicazioni più preziose sul modo di leggere la musica in profondità, interpretarla, portarla alla vita nel suono e nel tempo".

A lui la Chigiana aveva tributato un omaggio in occasione del suo ottantesimo compleanno, con festeggiamenti speciali che avevano riunito a Siena diverse generazioni dei suoi allievi e con la produzione di un film diretto da Salvo Cuccia ‘La lezione di Oscar’, disponibile sulla piattaforma Netflix in 17 lingue. Ghiglia era nato nel 1938 a Livorno, in una famiglia di artisti: suo padre, Paulo, e suo nonno, Oscar, furono importanti pittori; sua madre era una pianista. Durante la sua lunga carriera si è esibito nelle sale da concerto di tutto il mondo, sia come solista sia in formazioni cameristiche. Tra i musicisti con cui ha collaborato ci sono Victoria de Los Angeles, Eliot Fisk, Jan De Gaetani, Giuliano Carmignola, Franco Gulli, Salvatore Accardo, Regis Pasquier, Bruno Giuranna e Jean-Pierre Rampal. Fra i primi a sperimentare le nuove tecnologie digitali per superare il confinamento dovuto alla pandemia, ha continuato a seguire i suoi allievi chigiani con tenacia e dedizione anche a distanza, fino a quando le forze glielo hanno consentito. Si è spento ieri mattina a Salonicco, dove si era trasferito.

Riccardo Bruni