
Terme ma non solo nel futuro di Chianciano per. rilanciarsi
È stato ufficialmente avviato l’iter per la predisposizione di un progetto urbano integrato finalizzato alla rigenerazione della città e al suo rilancio come destinazione turistica di alto profilo, con particolare attenzione al segmento MICE (Meeting, Incentives, Conferences and Exhibitions). L’incarico è stato affidato all’architetto Stefano Stanghellini e al suo staff, chiamati a sviluppare un masterplan urbanistico capace di trasformare Chianciano Terme in un punto di riferimento per il turismo congressuale e per nuove forme di investimento, gestione e fruizione del territorio. Il progetto, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile, punta sulla valorizzazione degli asset esistenti, come le strutture termali e il patrimonio immobiliare – in parte dismesso, sottoutilizzato o dequalificato – per costruire una strategia integrata che coinvolga cittadini, imprese e investitori. "Chianciano Terme è unica in Italia e può rappresentare un laboratorio di politiche territoriali da promuovere tramite un progetto integrato di rigenerazione urbana in grado di valorizzare gli asset esistenti e attrarre nuovi investimenti", dichiara la sindaca Grazia Torelli. Il documento di visione comprenderà strategie su tre orizzonti temporali – breve, medio e lungo periodo – e delineerà un ampio cronoprogramma degli interventi, con indicazione dei costi, delle fonti di finanziamento e delle modalità gestionali. Tra gli ambiti oggetto del masterplan anche il Parco Fucoli e il Parco Acquasanta, aree chiave per la rinascita urbana e turistica della città. Il percorso progettuale si articolerà in diverse fasi: audit iniziale e individuazione degli ambiti strategici; analisi dei bisogni dei nuovi abitanti, dei turisti, degli investitori; analisi Swot con punti di forza e debolezza; quindi la progettazione urbanistica vera e propria, corredata da uno studio di fattibilità economica. Il Masterplan comprenderà: interventi di trasformazione urbana e di decoro, strategie per le terme e il polo congressuale, riutilizzo degli immobili abbandonati con nuove funzioni (social, senior e student housing, cohousing, incubatori, start-up house), potenziamento delle connessioni territoriali (cammini, trekking, ciclabilità) e implementazione della mobilità sostenibile, anche con soluzioni di smart mobility come veicoli a guida autonoma e logistica smart. Chianciano Terme, con questo ambizioso piano, si prepara a diventare un modello di riferimento per la rigenerazione delle città termali italiane, con uno sguardo rivolto all’Europa, alla sostenibilità e alla qualità della vita.
Anna Duchini