La ’casa’ dell’hashish Oggi l’interrogatorio delle giovani arrestate con 27 chili di droga

Sono di Poggibonsi. L’abitazione era nella disponibilità della 25enne. Dovranno spiegare come mai si trovava nel frigo tutto quel ’fumo’.

La ’casa’ dell’hashish  Oggi l’interrogatorio  delle giovani arrestate  con 27 chili di droga

La ’casa’ dell’hashish Oggi l’interrogatorio delle giovani arrestate con 27 chili di droga

Uno choc per due ragazzine di 23 e 25 anni trovarsi in carcere a Sollicciano dopo l’enorme quantità di droga – 27 chili di hashish – scoperti giovedì sera dalla squadra mobile in un piccolo appartamento nella zona di Montalbuccio a Siena. Detenzione ai fini di spaccio l’accusa da cui dovranno difendersi, già oggi, nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip Simone Spina con l’udienza di convalida. Che avverrà a palazzo di giustizia alla presenza dei loro avvocati: Leandro Parodi assiste la 25enne e Costantino Vocino la 23enne, studentessa, che pare fosse andata a trovare l’amica per cui le posizioni potrebbero essere differenziate quanto ad eventuali responsabilità. Entrambe sono di Poggibonsi.

L’abitazione dai primi accertamenti risulterebbe nella disponibilità della 25enne ma le verifiche sono in atto. Qui è stata scoperta la sorprendente quantità di hashish, un vero e proprio deposito-laboratorio che si trova in una zona periferica della città. Lontana da occhi indiscreti. Ma il giro, su cui ora vuole fare luce il procuratore Nicola Marini insieme agli uomini della Mobile, deve essere stato importante vista la mole di droga e anche i 37mila euro in contanti ritrovati. Chi riforniva la casa dello spaccio? A cui gli investigatori sono arrivati insospettiti dalla movimentazione di un borsone da parte di una donna che non era conosciuta dagli agenti. In pochi minuti era entrata ed uscita dall’abitazione per poi dileguarsi con la macchina.

Le due amiche non avrebbero saputo spiegare come mai dal locale arrivava un forte odore di hashish. Che è poi quello che ha guidato i poliziotti all’interno per approfondire. La perquisizione ha svelato un fiume di droga conservato e ben sistemato dentro il frigorifero del monolocale che, evidentemente, veniva impiegato come deposito. Ben 24 chili di ’fumo’ diviso in 239 panetti era stato sistemati nei vari piani. Un altro chilo e 300 grammi era invece in ovuli da 10 grammi ciascuno inseriti in quattro diverse buste trasparenti. Un ulteriore chilo, diviso in due panetti, custodito in buste. Fuori dal frigo solo piccole dosi ma gli uomini della Mobile hanno trovato materiale – dai coltelli ai bilancini – che avvalora l’ipotesi del laboratorio.

La.Valde.