La Caritas "Ogni giorno nelle nostre strutture 45 richiedenti asilo"

A Siena aumentano gli arrivi di richiedenti asilo, con la Caritas che gestisce circa 45 persone ogni sera. Don Vittorio Giglio sottolinea la necessità di trovare soluzioni al problema dell'accoglienza e dei pasti, in un contesto di crescente afflusso dovuto alle diverse rotte migratorie. La collaborazione con la Questura e il tavolo sull'emergenza migranti guidato dall'arcivescovo Lojudice sono fondamentali per affrontare la situazione.

La Caritas "Ogni giorno nelle nostre strutture 45 richiedenti asilo"

La Caritas "Ogni giorno nelle nostre strutture 45 richiedenti asilo"

Sono ripresi a Siena gli arrivi di richiedenti asilo provenienti in particolare dal Pakistan. Lo testimonia lo stesso direttore della Caritas diocesana, don Vittorio Giglio, che spiega: "Nel dormitorio di via Mascagni sono occupati i 24 posti letto presenti così come gli altri otto disponibili nel centro di Arbia, inoltre c’è una fila che varia dalle 17 alle 22 persone nel nostro garage delle Clarisse. Ci troviamo a gestire circa 45 persone ogni sera, si inizia a essere un po’ in difficoltà".

Ma don Vittorio non si scoraggia: "Stiamo lavorando perché c’è un problema di accoglienza e di pasti. Del resto, con la bella stagione, è naturale che aumentino in città gli arrivi di richiedenti asilo attraverso le diverse rotte". Si tratta di maggiorenni tra i 25 e i 30 anni, tutti a Siena per ottenere il permesso di soggiorno e poi proseguire il loro viaggio. Nelle settimane passate la Questura aveva lanciato le aperture straordinare dell’Ufficio Immigrazione il sabato mattina per la consegna dei documenti in questione. A febbraio erano stati emessi mille permessi di soggiorno, poi l’iniziativa era stata ripetuta con successo anche nel mese di marzo.

Don Vittorio Giglio sottolinea: "Siamo in contatto costante con la Questura, inoltre ogni mese si riunisce il tavolo sull’emergenza migranti, proposto dall’arcivescovo Augusto Paolo Lojudice, tavolo che riunisce istituzioni e associazioni".

Il direttore della Caritas diocesana ribadiscel’impegno proprio e dei volontari: "Siamo a disposizione per trovare soluzioni al problema. Pangea gestisce il dormitorio ed è in contatto diretto con la Questura, con cui dialoga quotidianamente come è naturale. Certo – è la conclusione – il problema è complesso e la bela stagione favorisce gli arrivi. Prevediamo dunque un probabile aumento del trend".

Cristina Belvedere