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Ippodromo Pian delle Fornaci: "Contatti con il Governo"

La promessa del Comune. "Vediamo fin dove ci possiamo spingere e gli investimenti"

L’ippodromo di Pian delle Fornaci tornerà a vivere. Ma c’è di più. "L’ippica di diversi anni fa non esiste più, i costi sono lievitati moltissimo e le regole da rispettare per un ippodromo sono rigide e stringenti. Alla luce di ciò, abbiamo in animo di avviare un’interlocuzione con il Governo", ha annunciato ieri in consiglio l’assessore all’edilizia sportiva Lorenzo Lorè. Intervenendo all’indomani del confronto su questo e altri temi fra il sindaco Nicoletta Fabio e una delegazione dell’Associazione proprietari cavalli da Piazza, rispondendo nel parlamentino senese all’interrogazione tempo fa presentata da Lorenza Biondi e Marco Falorni (gruppo FI-Udc Nuovo Psi).

Il motivo di interlocuzione con il Governo – prosegue Lorè che il 6 novembre scorso aveva fatto un sopralluogo– , sarà quello "di capire fin dove ci possiamo spingere con le caratteristiche che il galoppatoio ha oggi e di quali investimenti necessiterebbe se si decidesse di fare un salto di qualità. Certo è che l’amministrazione non ha la minima intenzione di snaturare la funzione della struttura. L’aiuto che dà agli amanti del cavallo e del Palio non può venire meno e deve anzi essere supportato e rafforzato". Musica per le orecchie dell’Associazione proprietari e allenatori, dopo l’incontro in Comune, che sarebbe pronta ad impegnarsi sul fronte organizzativo.

"Il Comune – ribadisce Lorè ma l’aveva già fatto il sindaco Fabio con la delegazione ricevuta a Palazzo – sta lavorando alla predisposizione di un nuovo bando per la gestione futura del galoppatoio con lo scopo di dare la possibilità di presentare i progetti. L’interesse – mette le mani avanti l’assessore – è quello di affidare l’impianto al soggetto che potrà garantire un equilibrio economico della struttura, appoggiato su un progetto pluriennale". Punto, quest’ultimo, da sempre focale per la ripartenza di Pian delle Fornaci e al contempo l’aspetto che forse più è mancato. Insieme ad investimenti massicci. "La piena attività del galoppatoio – ha osservato Lorenza Bondi – rappresenterebbe anche un’opportunità in più e una forma di gratificazione per proprietari e associazioni che, grazie al loro impegno, anche economico, danno un contributo basilare al Palio e rendono Siena punto di riferimento nella cura del cavallo".

Laura Valdesi