Incidente Zanardi, il perito deposita le risposte ai nuovi quesiti

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E’ stata depositata l’integrazione alla perizia chiesta dai legali della famiglia di Alex Zanardi alla procura. Non ha domandato proroghe Dario Vangi, l’ingegnere fiorentino incaricato dal pm Serena Menicucci di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente del 19 giugno scorso sulla Sp146, appena lasciata Pienza, fra il campione sulla sua handbike e un tir. Una decina i punti da approfondire per consentire alla procura di chiudere l’inchiesta. E decidere su eventuali responsabilità dell’unico indagato, l’autista del mezzo pesante Marco Ciacci, accusato di lesioni gravissime.

Non è stata svolta una nuova perizia. Il consulente ha fatto una lunga riunione smart, dunque non in presenza come impongono le regole sul Covid, con l’ingegner Mattia Strangi, docente dell’università di Bologna che assiste il camionista, e Giorgio Cavallin a cui si è affidata la famiglia Zanardi per la ricostruzione dell’accaduto. E che ha sempre sostenuto l’importanza del filmato del videomaker Alessandro Maestrini per cristallizzare la dinamica. Si è parlato della posizione del tir che avrebbe, secondo gli accertamenti di Cavallin, superato abbondantemente la mezzeria invadendo la corsia di Zanardi. I consulenti erano chiamati anche a ricostruire la linea di movimento qualora il campione non fosse caduto. All’esame inoltre la presenza di un ciclista che precedeva di diversi metri l’Iveco e che non era ancora stato superato. Aspetti, non gli unici, che l’ingegner Vangi nell’integrazione peritale ha esaminato fornendo la sua valutazione super partes al pm Menicucci. La procura a questo punto studierà la relazione per poter concludere l’inchiesta, decidendo se chiedere al giudice l’archiviazione per Ciacci oppure il rinvio a giudizio.

La.Valde.