Il viaggio a ritroso ‘firmato’ da Giuseppe Ciani

Apprezzato il romanzo edito da Nuova Immagine con la prefazione di Roberto Barzanti

Basterebbe la eterea prefazione di Roberto Barzanti per giustificare l’acquisto di ‘L’ultimo indugio’ di Giuseppe Ciani, romanzo edito da Nuova Immagine. La descrizione del "tempo sospeso", l’ultimo periodo di una vita, è un viaggio a ritroso nei giorni del protagonista, che rappresenta non tanto un count down, come pessimisticamente si può pensare, quanto la ricerca di sensazioni mai vissute prima di allora. Ciani è teatralmente ben disposto ad una sorta di ben celato melodramma. Il risultato è piacevole e fa indubbiamente pensare. E’ l’immagine di una vita, di riflessioni seduti su di una panchina in attesa di qualche probabile chiamata. E’ una lunga riflessione quasi mai accentuata, necessariamente filmica, ben disposta a prendere la vita come una scommessa, talvolta vinta. Ci sono riflessioni che lasciano il segno nel lettore, soprattutto feritoie aperte all’aldilà, alle possibilità di remote speranze. E’ un racconto con cui dobbiamo tutti fare i conti. Prima o poi. Giuseppe Ciani è qui scrittore volutamente egoista, sfuma nell’autobiografia, ma solo a tratti, ai ripensamenti, alle incertezze. Ma la vita è proprio questa. E tutti ne siamo irrimediabilmente consapevoli: "E se fosse il caso mio?"

Massimo Biliorsi