"Il successo del Rally è la prova che la passione non si è spenta"

Il presidente della Scuderia Radicofani Motorsport, Stefano Pascucci, esprime entusiasmo per il successo della quindicesima edizione del Rally della Val d’Orcia, vinto dal paraguaiano Zaldivar. La collaborazione con i comuni limitrofi e la passione per migliorarsi costantemente sono alla base di questo evento internazionale.

"Il successo del Rally è la prova che la passione non si è spenta"

"Il successo del Rally è la prova che la passione non si è spenta"

A distanza di una settimana si continua ancora a parlare della quindicesima edizione del Rally della Val d’Orcia. Un’edizione straordinaria, con la vittoria del paraguaiano Zaldivar giocata sul filo dei secondi. Stefano Pascucci, presidente della Scuderia Radicofani Motorsport che organizza la gara, manifesta grande entusiasmo.

Vi aspettavate tanto successo?

"Lo speravamo. Ma con gli iscritti - risponde il presidente Pascucci - c’è sempre molta incertezza. Ci sono tanti aspetti e impegni che si devono incastrare fra di loro".

Come si lavora per ottenere una competizione con simili risultati?

"Lavoriamo con tanta passione e dedizione, cercando sempre di migliorarsi e curando ogni minimo particolare. È un rally, basta guardare gli equipaggi in gara, sempre più internazionale".

La Val d’Orcia aiuta?

"La bellezza e le caratteristiche delle strade del territorio sono sicuramente dalla nostra parte. Ogni anno si rinforza la collaborazione anche con i comuni limitrofi a Radicofani. Sarteano e San Casciano dei Bagni".

Ci saranno altre collaborazioni per il futuro?

"Continuando a crescere abbiamo bisogno sempre di più prove di gara. Ringraziamo i Comuni di Radicofani, San Casciano dei Bagni e Sarteano per la collaborazione e il sostegno che ci dànno. Ma per il futuro non escluderei altre collaborazioni".

La sente la responsabilità di lavorare per portare avanti una passione che, dagli anni ’50 con le 1000 Miglia e poi con alcune tra le più importanti competizioni di rally, ha sempre contraddistinto la Val d’Orcia?

"La responsabilità c’è la sentiamo. Infatti ogni anno ci promettiamo che sarà l’ultimo. Ma alla fine ci ritroviamo immediatamente a parlare della nuova edizione".

Stefano Magi