
Oltre cento fra docenti, istituzioni e forze dell’ordine, hanno partecipato al convegno di ‘Adolescenti e violenza di genere: quale domani?’,...
Oltre cento fra docenti, istituzioni e forze dell’ordine, hanno partecipato al convegno di ‘Adolescenti e violenza di genere: quale domani?’, proposto da Soroptimist International come momento di formazione. "Si parla di un tema delicato e estremamente emozionante, saltano subito alla mente una serie di fatti di cronaca che toccano nel profondo tutti noi – commenta il sindaco di Chiusi Gianluca Sonnini –. Comprendo quanto sia importante l’educazione, il rapporto fra le famiglie e la scuola e quanto queste due realtà vadano sostenute dalle altre istituzioni". "Il fenomeno oggi viene affrontato nella sua parte più importante, cioè quella sociale – dice il presidente dell’Unione dei comuni della Valdichiana Edo Zacchei –. Le istituzioni da sole non sono in grado di mettere insieme un sistema in grado di far retrocedere il fenomeno". A dimostrazione dell’importanza di fare rete, la presidente della Provincia Agnese Carletti ha lanciato un appello, subito accolto: "Sarebbe importante che momenti di confronto come questo avessero una cadenza annuale. Noi parliamo della nostra società, del modo di vivere dei ragazzi, delle famiglie, del ruolo delle istituzioni, ma non facciamo mai un momento di riflessione sull’efficacia di tutte le nostre attività – spiega Carletti –. Dobbiamo capire quali politiche funzionano e quali no, per decostruire gli stereotipi di genere". E in questo processo è inclusa anche la Chiesa. "E’ un problema di sempre – spiega il cardinale Augusto Paolo Lojudice –. Oggi le cose che accadono si vengono a sapere, una volta certi fatti venivano nascosti, anche dalle famiglie. Dobbiamo guardare i ragazzi negli occhi e stare attenti a loro".