REDAZIONE SIENA

Il ritorno di FiguriAmoci Album dedicato al cavallo

Quarta edizione delle figurine edite da Il Leccio, altro volume da collezione. L’amore di Siena per i barberi dal mito dei vincitori alle stalle e ai barbareschi

E’ viscerale l’amore dei senesi per il cavallo. Un amore che scoppia nella culla e dura per tutta la vita. Ogni contradaiolo ha il ‘suo’ cavallo nel cuore, ogni contradaiolo ha esultato per l’arrivo nella stalla di un bombolone, o ha imprecato per una brenna. E ha pregato perché il suo barbero ‘ tornasse vincitore’. Il cavallo, per i senesi, è più di un cavallo, è anima. E proprio al cavallo, a questo ‘strumento del destino’, la casa editrice Il Leccio, ha deciso di dedicare la quarta edizione di FiguriAmoci. Un numero che, come gli altri, è un volume da collezione con dentro tanta ‘senesità’, che arriva nel momento della rinascita: di Palio, di cavalli da Palio, saranno piene le pagine dell’album, a partire dalla copertina, dell’art director Guido Bellini, dove un barbero imbizzarrito si staglia su Siena, quasi a volerla proteggere. Il disegno nasce dalla mente e dalla mano di Tommaso Andreini, già pittore del drappellone del 2 luglio 2016. All’artista, Il Leccio ha deciso di affidare le illustrazioni della pubblicazione e i disegni de ‘Le spennacchiere delle Contrade’, le cui stampe andranno in premio con un concorso.

‘Che cavallo ti è toccato?’, si chiama il contest: chi trova uno dei 5 ‘bomboloni’ vince la serie completa delle spennacchiere, chi trova uno dei 50 ‘cavalli boni’ vince la stampa della propria Contrada, come chi colleziona 4 delle 8mila ‘brenne’. E anche stavolta, a fianco de Il Leccio ci sarà La Nazione: il nostro giornale, già dal primo giorno in cui l’album uscirà, giovedì 3 marzo (presentazione, a palazzo Berlinghieri mercoledì), regalerà ai lettori il nuovo album. Il volume è diviso in due parti: la prima va alla scoperta del cavallo, della sua morfologia, del suo utilizzo nella storia, della sua presenza nell’arte, nel cinema, nel mito. La seconda si incentra invece sul cavallo da Palio, con spazio ai barberi vittoriosi in foto d’epoca, uscite di piazza, le stalle, i barbareschi, le benedizioni, i festeggiamenti. Di arrivi ce n’è uno solo, quello del 2 luglio 2018: un omaggio ad Andrea Mari. E’ il suo ultimo arrivo, su Rocco Nice con il giubbetto del Drago. Non mancheranno riferimenti storici e curiosità: i testi e il progetto scientifico sono del ‘maestro’ Giovanni Mazzini, con Antonio Benocci consulente tecnico. A occuparsi di comunicazione e marketing Carlo Covati. Stefano Gentilini il coordinatore editoriale; Fotostudio Donati Photo Editor. Tutte le immagini sono autorizzate del Consorzio per la tutela del Palio. Le foto delle stalle fornite dalle Contrade con l’ok del Magistrato.

Angela Gorellini